Cala il prezzo del grano italiano ma aumenta quello della pasta: “È speculazione”

Calano le quotazioni del grano duro, aumenta il prezzo della pasta. È la controversa tendenza registrata negli ultimi giorni, caratterizzati da una diminuzione del prezzo della materia prima alla quale, però, non fa fronte un analogo segno meno di uno dei suoi principali derivati. Tutt'altro.

In appena una settimana si è passati da 565 euro a tonnellata di grano duro alle attuali 520, il che sta mettendo ancora più in ginocchio gli agricoltori, già colpiti dalla persistente siccità dell'ultimo periodo e dagli elevati costi di produzione dovuti alla guerra in Ucraina.

A questo calo del prezzo del grano, però, non corrisponde quello della pasta, il cui costo anzi aumenta addirittura del 17%. E l'allarme speculazione è stato lanciato sia da Coldiretti sia da Cia (Confederazione italiana agricoltori), che per protesta ha deciso di non quotare il proprio grano alla Borsa merci di Foggia, la più importante piazza cerealicola d’Italia.

"Il pesante deprezzamento va contro ogni logica, in un momento di stallo del mercato cerealicolo dopo il conflitto ucraino e con il prezzo della pasta aumentato del 17%". Lo fa sapere Cia in una nota in cui denuncia l'allarme per il repentino ribasso delle quotazioni del grano duro e la speculazione alla base dell'ennesimo rialzo dei prodotti derivati.

Grano e pasta, la denuncia di Coldiretti

La Coldiretti, inoltre, in un comunicato ha dichiarato come dal grano al pane: "… i prezzi aumentano anche di dieci volte a causa di speculazioni e distorsioni all’interno delle filiere che impoveriscono le tasche dei cittadini e danneggiano gli agricoltori, strozzati dai rincari record di energia, mangimi e fertilizzanti". I ricavi, per tanti agricoltori, sono ormai più bassi dei costi di produzione e numerose aziende si vedono costrette a lavorare in perdita.

Cosa si fa con il grano duro

Come detto, la pasta è il principale prodotto realizzato con il grano duro. Con questa materia prima, inoltre, viene fatto anche il pane, la pizza e alcuni dolci tipici, come i biscotti.