Se la mattina spesso vi sentite appesantiti e affaticati, sappiate che potrebbe essere dovuto alla cena del giorno precedente: cosa mettiamo in tavola e come mangiamo, infatti, sono elementi fondamentali per farci sentire riposati, in forma e per non prendere chili di troppo. Seguire delle regole semplici vi aiuterà non solo a mangiare meglio, ma anche a digerire in maniera efficiente e fare un buon sonno: ecco quali sono.
La cena è uno dei pasti più importanti e, allo stesso tempo, più sottovalutati della giornata. Mangiare male a cena significa infatti compromettere la buona digestione, favorire l'insonnia e anche l'accumulo di peso. Non si tratta solo di decidere cosa mettere a tavola, ma anche come mangiare: se seguirete queste regole, non avrete più problemi serali. Per una cena che sia un ottimo preludio a un sonno sano e ricostituente – e per evitare anche i chili di troppo – ecco 5 consigli da tenere sempre a mente.
L'orario della cena può variare in base ai vostri impegni, la cosa importante da ricordare è che fra la cena e il riposo devono passare almeno 2 ore, meglio ancora se 3. Andare a letto subito dopo aver cenato, infatti, rallenta il processo digestivo notevolmente, perché quando dormiamo la gran parte delle funzioni del nostro corpo sono "a regime limitato". Anche lo smaltimento di energie e grassi, ad esempio, viene rallentato: le conseguenze di questo possono essere non solo i chili di troppo, ma anche una pesantezza che vi lascerà un po' intontiti per tutto il giorno successivo.
A cena sarebbe meglio evitare tutti quegli alimenti particolarmente pesanti e difficili da digerire: salumi, formaggi e carni grasse, alimenti particolarmente lavorati, pasti preconfezionati. Per una cena che sia ricca ma anche digeribile optate per verdure fresche, sia cotte sia crude, formaggi leggeri e freschi, pesce, carni magre. Non dimenticate poi di mangiare la frutta prima dei pasti: in questo modo sarete sicuri di smaltire gli zuccheri naturali che la frutta contiene senza pericoli di un innalzamento improvviso della glicemia.
Da quando negli anni ′50 la televisione ha fatto la propria comparsa nelle nostre sale da pranzo, ci siamo sempre più abituati a mangiare davanti alla TV. Ma questa cosa ha alcuni gravi effetti collaterali: poiché si è distratti durante il pasto, è probabile che si finirà per mangiare di più. Non ci si rende conto di essere sazi e si finisce per mangiare più di quanto si farebbe mangiando a un tavolo da pranzo dove non è prevista la televisione. A seconda di ciò che si guarda, si potrebbe anche mangiare più velocemente del normale, e questo potrebbe provocare anche problemi digestivi.
Una regola che vale per tutti i pasti, non solo per la cena. C'è un motivo per cui molte persone fanno delle lunghe pause per il pasto. Il processo di alimentazione non dovrebbe essere troppo veloce, eppure per milioni di noi la pausa pranzo è di solito una faccenda frettolosa da concludere il prima possibile, buttando giù un panino in modo da poter tornare a lavorare il prima possibile. In realtà mangiare lentamente comporta una serie di benefici per la nostra salute. Se non ci si ingozza, il nostro corpo avrà abbastanza tempo per rendersi conto di quando è sazio. Questo comporterà un maggior senso di sazietà e alla fine si consumeranno meno calorie. Quando si mangia lentamente, per il corpo è anche più facile digerire il cibo, evitando quindi gas intestinali e gonfiori eccessivi.
Ketchup, maionese e altri tipi di salsine sono ottime, ma condire ogni pasto così pesantemente potrebbe aumentare di troppo l'apporto calorico giornaliero. Inoltre, ci sono persone che aggiungono sale ai propri pasti semplicemente per abitudine, il che aumenta inutilmente l'apporto di sodio. Quindi è meglio assicurarsi che i propri pasti settimanali siano conditi correttamente e rimandare i condimenti troppo calorici al fine settimana.