I bucatini ro' malu tempu sono un primo piatto tipico della cucina siciliana. Si tratta di una ricetta povera, appartenente alla tradizione marinara: il nome indica l'usanza di prepararli con il cattivo tempo, quando i pescatori, non potendo uscire in mare aperto, non avevano disponibilità di pesce fresco ed erano costretti ad "arrangiarsi" con ciò che avevano a disposizione. Dall'incontro tra il finocchietto selvatico, sbollentato in acqua e poi frullato a crema, le alici, l'uvetta e i pinoli tostati nasce un condimento fragrante e irresistibile, perfetto per qualunque formato di pasta amiate. Una pietanza semplice e genuina, ideale per un pranzo o una cena a base di pesce. Scoprite come realizzarla seguendo passo passo preparazione e consigli.
Lessate il finocchietto in acqua bollente e leggermente salata, quindi scolatelo e tenetelo da parte (conservate anche l'acqua di cottura). Fate rosolare l'aglio in una padella con un filo di olio e un pizzico di peperoncino 1.
Lessate il finocchietto in acqua bollente e leggermente salata, quindi scolatelo e tenetelo da parte (conservate anche l'acqua di cottura). Fate rosolare l'aglio in una padella con un filo di olio e un pizzico di peperoncino 1.
Aggiungete i filetti e la pasta di acciughe 2, quindi mescolate e stemperate per bene.
Aggiungete i filetti e la pasta di acciughe 2, quindi mescolate e stemperate per bene.
Aggiungete il vino bianco e lasciate sfumare a fuoco vivace 3.
Aggiungete il vino bianco e lasciate sfumare a fuoco vivace 3.
Unite l'uvetta 4 e proseguite la cottura.
Unite l'uvetta 4 e proseguite la cottura.
Intanto fate tostare i pinoli in una padella antiaderente 5.
Intanto fate tostare i pinoli in una padella antiaderente 5.
Raccogliete il finocchietto in un mixer da cucina, aggiungete un filo di olio e un goccio di acqua e frullate fino a ottenere una crema liscia e omogenea 6. Aggiustate di sale e di pepe.
Raccogliete il finocchietto in un mixer da cucina, aggiungete un filo di olio e un goccio di acqua e frullate fino a ottenere una crema liscia e omogenea 6. Aggiustate di sale e di pepe.
Tostate il pangrattato in una padella antiaderente con un filo di olio 7.
Tostate il pangrattato in una padella antiaderente con un filo di olio 7.
Lessate la pasta nell'acqua di cottura del finocchietto, aromatizzata con lo zafferano; scolatela molto al dente, versatela in padella e ultimate la cottura, aggiungendo i pinoli 8 e il pesto di finocchietto.
Lessate la pasta nell'acqua di cottura del finocchietto, aromatizzata con lo zafferano; scolatela molto al dente, versatela in padella e ultimate la cottura, aggiungendo i pinoli 8 e il pesto di finocchietto.
Distribuite la pasta nei piatti individuali, completate con il pangrattato tostato e un po' di finocchietto fresco, e servite 9.
Distribuite la pasta nei piatti individuali, completate con il pangrattato tostato e un po' di finocchietto fresco, e servite 9.
Se desiderate che la pasta acquisti un sapore di zafferano ancora più deciso, aggiungetene qualche stimma, sciolta in un goccino di acqua calda, in fase di mantecatura della pasta. Abbiate l'accortezza di conservare sempre un pochino di acqua di cottura della pasta per questa operazione.
A piacere, potete aggiungere anche un pizzico di cannella in polvere. Potete completare il piatto con una spolverizzata di parmigiano o pecorino grattugiato.
Come tutte le ricette della tradizione, anche questa prevede numerose varianti: tra le tante, c'è chi aggiunge alla pasta anche qualche cimetta di rapa o di broccolo, leggermente sbollentata in acqua.
Potete acquistare il pangrattato già pronto ma, nel caso in cui abbiate qualche fettina di pane raffermo, potete anche realizzarlo in casa: vi basterà spezzettarlo in un mixer da cucina piuttosto potente e frullare il tutto fino a ottenere tante briciole fini o più grossolane.
Se non amate la pasta lunga, potete optare anche per un formato corto, tipo i paccheri o i tortiglioni.
Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche la pasta con pesto di finocchietto e la pasta c'anciova.
Si consiglia di preparare i bucatini ro' malu tempu e gustarli caldi al momento (con il riposo la pasta lunga tenderà a "incollarsi"); nel caso in cui vi fossero comunque avanzati, conservateli in frigorifero per massimo 24 ore: al momento del consumo, riscaldateli in una padella antiaderente aggiungendo un filo di olio e completando con una generosa spolverizzata di pangrattato tostato.