Crescono spontaneamente lungo i corsi d'acqua e ci preannunciano l'arrivo della primavera: parliamo di bruscandoli, germogli spontanei della pianta del luppolo. Utilizzati già dall'antica medicina cinese, i bruscandoli sono diuretici e facili da digerire. Conosciamone proprietà e benefici e qualche ricetta per gustarli.
Simboli spontanei dello sbocciare della primavera, i bruscandoli sono i germogli della pianta del luppolo quella, per intenderci, da cui viene prodotta la birra. Conosciuti anche come asparagina selvatica, luperi o viticedda, i bruscandoli sono la parte "finale" della pianta, rampicante e infestante e si raccolgono tra marzo e maggio lungo corsi d'acqua, siepi o rovi; si caratterizzano per un sapore delicato e un retrogusto amarognolo e ricordano nella forma dei sottili asparagi selvatici. Diuretici, tonificanti e depurativi, i bruscandoli possono essere utilizzati in cucina come semplice contorno o in ricette più elaborate. Conosciamoli meglio.
I bruscandoli sono i germogli di luppolo selvatico, una pianta erbacea rampicante appartenente alla famiglia delle Cannabaceae. Si presentano sotto forma di sottili filamenti spontanei di colore verde brillante lunghi circa 20 centimetri e dal sapore leggermente amarognolo e vengono raccolti solo nel periodo primaverile, principalmente vicini ai corsi d'acqua, in mezzo a rovi e siepi. Chiamati anche asparagina selvatica perché ricordano dei piccoli asparagi, i bruscandoli sono diffusi in tutta la Penisola italiana, in particolare nelle regioni settentrionali dove vengono anche coltivati.
I bruscandoli sono decisamente ipocalorici (appena 10 kcal per 100 grammi), si compongono di fibre e acqua, contengono sali minerali in particolare potassio, calcio e ferro ma anche vitamina C e carotenoidi. A fronte di un buono apporto di sostanze fitochimiche dal potere antiossidante come tannini e flavonoidi, i bruscandoli sono quasi del tutto privi di proteine, colesterolo e acidi grassi. Da un punto di vista dietetico, l'asparagina selvatica non sembra avere controindicazioni (a eccezione di particolari allergie), è inoltre molto digeribile e presenta proprietà diuretiche e depurative.
Utilizzati fin dai tempi antichi nella medicina cinese come rimedio digestivo e per combattere dolori e affezioni intestinali, i bruscandoli presentano anche proprietà tonificanti, rilassanti e rinfrescanti. La presenza di sali minerali rende questi germogli ottimi stimolanti delle naturali funzioni epatiche e, grazie alle importanti proprietà lassative, depurative e diuretiche ci aiutano a eliminare le tossine e combattere inestetismi della pelle e forme di cellulite. Nella medicina cinese, la asparagina selvatica veniva utilizzata anche come purificatrice del sangue e come rimedio naturale alla dissenteria: ma attenzione a non eccedere nel consumo perché potrebbe provocare nausea o vertigini.
Raccolti nel periodo che va da marzo a maggio, i bruscandoli andranno lavati e scottati per qualche minuto prima di essere utilizzati nelle nostre ricette. In cucina possono essere serviti semplicemente con sale e olio come contorno leggero e rinfrescante, o saltati in padella con una noce di burro e parmigiano. Se vi piace sperimentare e amate i sapori forti con un punta di amaro, potete usare i bruscandoli per preparare un pesto alternativo, ottimo per insaporire bruschette e primi piatti, o per portare in tavola una deliziosa frittata. Se invece volete cimentarvi in piatti gourmet, il risotto ai bruscandoli è quello che fa per voi: direttamente dalla fantasia dello chef stellato Giancarlo Perbellini.