Qual è il miglior alleato per lenire la sensazione di bruciore data dal piccante? È meglio bere latte oppure mangiare il pane? Perché l'acqua non è assolutamente un rimedio?
Qual è la migliore soluzione per smorzare il senso di piccante? È preferibile bere latte o mangiare pane? E perché l'acqua non dovremmo proprio toccarla? Scopriamo quali sono i migliori alleati per lenire il bruciore in bocca.
Sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita. Una cena un filo troppo saporita, una prova di coraggio con gli amici su chi riusciva a mangiare il peperoncino più forte, un po' troppo piccante finito in questo o in quel piatto (esagerare anche in una ricetta semplice come aglio, olio e peperoncino è più facile di quanto non si creda). Rapidamente la lingua sembra avvolta dalle fiamme, il palato si anestetizza, la salivazione in progressivo aumento e, se proprio ciò che abbiamo appena mangiato era troppo piccante, pure qualche lacrima.
Dopo esserci maledetti, o aver maledetto chi ha preparato il piatto o fatto assaggiare quel peperoncino (attenti a non mangiare il temuto Carolina Reaper) eccoci subito alla ricerca di qualcosa utile per smorzare l'incendio appena divampato in bocca. Lo diciamo subito: l'acqua non serve a questo scopo, anzi berla potrebbe peggiorare la situazione. A cosa dobbiamo quindi affidarci per placare il senso di piccante che ci ha appena attanagliato?
Come detto l'acqua non è proprio la giusta soluzione al problema, in quanto con la sua azione diffonde e sparge per la bocca le molecole di capsaicina, una sostanza presente nei filamenti e nei semi del peperoncino e responsabile di tutto. La prossima volta che dobbiamo gestire un problema di bruciore da piccante, insomma, lasciamo perdere l'acqua. Il latte, lui sì è una delle soluzioni più indicate per cercare di alleviare questa spiacevole sensazione, ma al contrario di quanto molti non credano non si tratta del migliore rimedio, così come non lo è il pane. Questo infatti sembra essere rappresentato dallo yogurt.
È bene specificarlo: non sono la risoluzione definitiva al problema del piccante, ma quantomeno rappresentano buone alternative per cercare di placare la sensazione di bruciore che abbiamo in bocca. Per farla breve, mangiare del Carolina Reaper e aspettarsi di risolvere poi tutto con un pezzo di pane, un bicchiere di latte o qualche cucchiaiata di yogurt è solo una mera illusione.
Il pane è utile in quanto masticarne un pezzo contribuisce a pulire la bocca dalla capsaicina rilasciata dal peperoncino (nel caso in cui non sia troppo piccante). Bisogna invece dire grazie alla presenza di caseina nell'eventualità in cui volessimo bere latte, meglio se intero. Questa proteina infatti si lega alla capsaicina, andandola a smorzare e placandone gli effetti. Lo yogurt, quello greco in particolare e con almeno il 10% di grassi, è il nostro alleato numero uno in caso di necessità. Contenendo infatti una bella quantità di caseina riesce a ripulire lingua e palato con la sua densità, alleviando il bruciore con la sua freschezza e grazie alla nota acida bilancia il piccante.
Come si intuisce sono quindi i cibi grassi quelli maggiormente in grado di smorzare la sensazione di piccante. Per questo potremmo mangiare anche alcuni formaggi, meglio se morbidi. Pure la panna acida può essere un valido alleato: non a caso nei Paesi orientali i cibi piccanti sono spesso accompagnati proprio da questo prodotto.
Non deve essere inteso come pretesto per alzare il gomito, ma pure l'alcol contribuisce a spegnere il bruciore causato da un eccesso di peperoncino, riuscendo a dissolvere la capsicina. Birra e vino, per la loro bassa gradazione, non rappresentano la soluzione ideale. Meglio optare per qualcosa di più forte, un superalcolico, ma è sufficiente farsi degli sciacqui, non necessariamente bere. Ubriacarsi per lenire il piccante, insomma, non è proprio la soluzione giusta. Chiodo schiaccia chiodo in questo caso non è un motto valido.