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17 Gennaio 2025 13:00

Brodo vegetale, perché fa bene e come usarlo al meglio

Il brodo è uno dei comfort food per eccellenza dei mesi invernali, ma anche uno dei più classici rimedi contro i malanni stagionali secondo tutte le nonne. Ma perché si dice che il brodo faccia tanto ed è vero che è una preparazione dalle grandi proprietà? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sui benefici del brodo.

A cura di Martina De Angelis
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Quante volte, in preda al raffreddore, ti sei visto offrire una tazza di brodo vegetale fumante dai tuoi familiari? Il brodo è considerato da sempre uno dei “rimedi della nonna” più popolari, un aiuto per combattere malanni vari di stagione, ma anche per fare il pieno di energie nei momenti in cui ti senti più stanco e affaticato.

Questa tradizione è ben riconoscibile nei servizi di piatti di un tempo, in cui non mancavano mai la zuppiera e le scodelle per il brodo, ma anche nella tradizione gastronomica italiana: il brodo, vegetale o di carne, non solo è un piatto a sé ma è anche base per tantissime altre preparazioni, dai risotti agli stufati, dalle salse agli arrosti. Ma da dove nasce questa convinzione che il brodo  fa miracoli e, soprattutto, è davvero così? Scopriamo tutti i segreti del brodo vegetale.

Il brodo vegetale fa bene? Sì: ecco perché e in che cosa aiuta

Il brodo è uno di quei casi in cui le nonne avevano assolutamente ragione, soprattutto se parliamo di brodo vegetale. Questa preparazione è un vero e proprio concentrato di nutrienti che fanno bene al nostro corpo, motivo per cui è considerato anche un modo per riprendersi più in fretta da malanni vari e periodi di particolare stanchezza.

Il brodo vegetale si ottiene facendo bollire nell’acqua tutta una serie di ortaggi che possono variare in base al momento dell’anno in cui lo prepari (ma non possono mai mancare carota, sedano e cipolla), da aggiungere rigorosamente quando l’acqua è ancora fredda per un preciso motivo scientifico. Attraverso la bollitura, l’acqua assorbe tutti i componenti e le proprietà nutritive degli alimenti diventano un vero e proprio concentrato di benefici per l’organismo.

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Dal punto di vista dei malanni di stagione il brodo è utile perché ricco di vitamine e sali minerali, perfetti per rimettersi in sesto in caso di raffreddore, ma è anche un grande alleato in caso di dieta ipocalorica: se preparato solo con le verdure non contiene alcun tipo di grasso, inoltre favorisce la diuresi e aiuta a combattere la ritenzione idrica. Meno conosciuto, ma ugualmente ottimale, l’effetto del brodo vegetale sulla pelle: questa preparazione è ricca di elementi costitutivi del collagene, sostanza che annienta le rughe e migliora in generale la situazione della pelle.

E il brodo di carne?

Fino ad ora abbiamo parlato soprattutto del brodo vegetale, ma allora questo vuol dire che il brodo di carne va evitato? No, anche il brodo di carne fa bene, anzi è ancora più ricco di proprietà nutritive dato che nell’acqua passano anche le sostanze che compongono la carne in aggiunta a quelle che compongono le verdure.

Il motivo per cui spesso si preferisce il brodo vegetale come ricostituente perché è più leggero e meno calorico rispetto al brodo di carne. Che sia rossa oppure bianca, infatti, la carne presenta sempre una certa quantità di grassi animale, sia per il fatto di essere un alimento che ha questa origine, sia perché nella sua preparazione vengono scelti tagli generalmente grassi.

Anche questo grasso finisce per essere trasmesso all’acqua che diventa brodo, con il risultato che la preparazione finale avrà un contenuto calorico più elevato e una maggiore pesantezza a livello digestivo. Proprio per la sua maggiore concentrazione di grassi di solito il brodo di carne è particolarmente consigliato per la nutrizione dei soggetti anemici e inappetenti.

cuocere la carne

Una buona soluzione per alleggerire il brodo di carne è quello di sgrassarlo prima del consumo, andando ad abbassare la percentuale di grasso lasciando tutti gli altri componenti, tra cui proteine, vitamine e sali minerali. Farlo è semplice, devi togliere la tipica schiumetta che si forma sulle superficie durante la cottura aiutandoti con una schiumarola. In questa fase, infatti, la carne libera i grassi che tendono a galleggiare formando una sorta di schiuma sulla superficie dell’acqua, che deve essere eliminata facilmente. Un altro sistema utile per sgrassare il brodo di carne è lasciarlo freddare direttamente nella pentola in cui è stato cotto e tenerlo in frigorifero per una notte: in questo caso il grasso rimasto andrà a galleggiare sui liquidi e formerà una sorta di crosticina compatta, ancora più facile da rimuovere con l’aiuto di un coltello affilato.

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Quello che i piatti non dicono
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