Chef, chef de cuisine, sous chef, chef de partie, commis e lavapiatti: questa è la composizione, in ordine gerarchico, di una brigata di cucina. Ma cosa fanno nello specifico i vari ruoli?
La brigata di cucina rappresenta il cuore operativo di ogni ristorante. Dietro ogni piatto ben eseguito c'è un lavoro di squadra basato su ruoli definiti e una gerarchia ben organizzata. La brigata è l'insieme delle figure professionali che operano in una cucina professionale, con compiti e responsabilità specifiche assegnati a ciascun membro. Questo sistema è stato progettato per garantire efficienza e precisione nella preparazione dei piatti, riducendo al minimo il rischio di errori o ritardi. I ruoli sono:
Quella sopraelencata è anche la scala gerarchica in una cucina professionale. Solitamente più aumentano le Stelle Michelin, più la brigata cresce. Molti tristellati hanno un cuoco per ogni commensale ad esempio, così da offrire un'esperienza davvero unica. Tutta la brigata ha nomi e terminologie francesi perché questa gerarchia è stata codificata lì, ma ovviamente ogni nazione ha diverse specializzazioni. Ad esempio da noi sono rari i saucier perché abbiamo pochi piatti in cui le salse sono centrali nella preparazioni. Più comunemente le "partite" (così si chiamano le diverse portate) sono divise in antipasti, primi e secondi.
Il concetto di brigata di cucina è stato introdotto nel XIX secolo da Auguste Escoffier, un pioniere della cucina francese. Escoffier ha ideato un sistema gerarchico che suddivideva le responsabilità tra diverse figure professionali, con l'obiettivo di ottimizzare il flusso di lavoro in cucina.
Grazie a Escoffier, la cucina ha assunto una struttura simile a quella militare, con una rigida suddivisione delle mansioni. Questo modello è stato documentato in numerosi manuali di cucina, tradotti e utilizzati in tutto il mondo, che ancora oggi fungono da riferimento per chef e ristoratori. La struttura era ideata per rispondere alle sfide costituite dai "nuovi" grandi hotel di fine Ottocento in Francia con i clienti che chiedevano qualità e rapidità. Lo schema è rimasto invariato fino agli anni Sessanta per poi essere più libero, soprattutto nelle strutture di dimensioni minori e con una gerarchia meno rigida come nella ristorazione attuale. Tra i cambiamenti più significativi arrivati negli anni '60 c'era anche una rivoluzione della gerarchia: con Escoffier il secondo in capo dopo lo chef era il saucier, tanto per rendere l'idea di quanto le salse siano fondamentali (tutt'oggi) nella cucina tradizionale francese, dopo gli anni '60 invece perdono man mano centralità.
In realtà anche prima di Escoffier le cucine erano divise in maniera simile. La rivoluzione è stata proprio la tendenza al militaresco. Già nel Medioevo, nelle cucine dei palazzi, il personale di cucina lavorava in gruppi divisi, ognuno più o meno indipendente rispetto all'altro. Prima di Escoffier però queste "brigate" erano più indisciplinate e quindi poteva capitare che fondi, salse o paste fossero preparati da mani diverse, senza un reale controllo sulla qualità, sulla quantità e sull'uniformità della lavorazione. Lo chef francese ha quindi riorganizzato la cucina nelle cinque sezioni principali chiamate partite, ognuna collegata all'altra dai capi.
La brigata di cucina classica è suddivisa in tre grandi blocchi:
All'interno di ciascun blocco, troviamo ruoli specifici con compiti ben definiti. La brigata è organizzata in modo gerarchico, con un capo che coordina e supervisiona l'intero team. Questa struttura piramidale assicura che ogni compito venga svolto nel modo più efficiente possibile. Noterai che molte mansioni si ripetono a prescindere dal grado del singolo professionista: questa cosa è dovuta alla volatilità delle figure professionali. In una cucina ai massimi livelli, con tantissimi cuochi, i ruoli sono molto ben definiti, nelle altre è più facile che varie figure siano accorpate.
In un ristorante di grandi dimensioni o in una struttura alberghiera complessa, la figura dell'executive chef è di fondamentale importanza. È lui il direttore d'orchestra che coordina e dirige tutte le operazioni culinarie.
Il ruolo dell'executive chef va ben oltre la semplice preparazione dei piatti. Mentre gli chef de cuisine si occupano direttamente della gestione quotidiana di una singola cucina, l'executive chef ha una visione d'insieme dell'intera struttura. Le sue responsabilità sono molteplici e spaziano dalla creazione dei menu alla gestione del personale, fino al controllo dei costi. L'executive chef è un vero e proprio stratega. Le sue decisioni hanno un impatto diretto sulla qualità del cibo offerto, sulla soddisfazione dei clienti e sulla redditività dell'attività. Tra i suoi compiti principali troviamo:
Oltre alle competenze culinarie, deve possedere anche ottime capacità manageriali. Deve essere in grado di comunicare efficacemente con il suo team, di risolvere i problemi in modo rapido ed efficiente e di prendere decisioni strategiche.
Il capocuoco, o chef de cuisine, è la figura centrale di una brigata di cucina. È colui che dirige le operazioni, assicurando che ogni piatto che esce dalla cucina sia un capolavoro. Il capocuoco è molto più di un semplice cuoco. Tra i suoi compiti troviamo:
Il sous-chef è una figura fondamentale all'interno di una brigata di cucina complessa. È il braccio destro del capocuoco, il suo secondo in comando, e spesso è la persona a cui si affida per gestire le operazioni quotidiane della cucina. Ha un ruolo cruciale nel garantire il buon funzionamento della brigata e la qualità dei piatti serviti. Le sue responsabilità sono molteplici e variano a seconda delle dimensioni e della complessità della struttura.
In genere, negli alberghi, il sous chef è responsabile di una cucina specifica all'interno della struttura, che può essere il ristorante principale, il ristorante a buffet o la cucina dedicata agli eventi. In strutture molto grandi, potrebbero esserci più sous chef, ognuno con un'area di competenza specifica. In un ristorante è semplicemente il terzo nella linea di comando.
Le mansioni del sous-chef includono:
Il sous chef è un vero e proprio coordinatore. Deve essere in grado di comunicare efficacemente con tutti i membri della brigata, di risolvere i problemi in modo rapido ed efficiente e di garantire un ambiente di lavoro positivo e produttivo. Il ruolo ha inglobato anche una figura presente nella gerarchia di Escoffier, ovvero lo chef aboyeur, colui che annunciava le comande del cliente a tutta la cucina. Oggi l'elenco della comanda viene effettuato o dallo chef o dal suo secondo.
Lo chef de partie è una figura fondamentale all'interno di una brigata di cucina. È il capo di una specifica "partita", ovvero di una sezione della cucina dedicata a una particolare tipologia di preparazioni. Il capo partita è responsabile di tutto ciò che avviene nella sua "zona". Dalle materie prime alla preparazione dei piatti, fino alla presentazione finale. Le sue mansioni sono molteplici e richiedono un'ampia gamma di competenze:
A seconda della struttura del ristorante, possono esistere diverse partite, ognuna con le sue specificità:
Il commis di cucina è il giovane apprendista che entra a far parte di una brigata, affiancando gli chef più esperti. È un po' come un giovane apprendista artigiano che, sotto la guida di un maestro, impara i segreti di un mestiere antico e affascinante. Il ruolo del commis è fondamentale. È colui che si occupa delle preparazioni di base e di tutte quelle attività che permettono agli chef di dedicarsi alla creazione dei piatti. Le sue mansioni sono molteplici e variano a seconda della dimensione della cucina e del tipo di ristorante.
In generale, un commis di cucina si occupa di:
Il percorso di crescita di un commis è graduale e richiede dedizione e passione. All'inizio, si occuperà principalmente delle attività più semplici, come la pulizia delle verdure o la preparazione delle salse. Col passare del tempo, acquisirà sempre più responsabilità e imparerà a eseguire compiti più complessi. In genere i commis si distinguono in due livelli: il primo commis ha già acquisito una buona esperienza e può svolgere compiti più complessi, come la preparazione di piatti interi o la supervisione dei commis meno esperti; il secondo commis è all'inizio del suo percorso e si concentra sull'apprendimento delle basi.
Il termine plongeur si riferisce al lavapiatti. Questa persona è responsabile della pulizia delle stoviglie, degli utensili da cucina e delle attrezzature utilizzate durante il servizio. Il ruolo del plongeur è fondamentale per garantire l’efficienza e la pulizia all’interno di una cucina professionale. Le principali mansioni di un plongeur includono: