Il brasato al vino rosso o brasato al Barolo, è un secondo piatto tipico della tradizione italiana e in particolare piemontese, realizzata per noi da chef Michele Ghedini per la rubrica Easy Gourmet. Il pezzo intero di manzo, in questo caso il cappello del prete, viene marinato per una notte in un mix di vino rosso, cipolla, carote e sedano e poi rosolato in pentola, quindi cotto a lungo e dolcemente con la sua marinatura. Una pietanza dalla preparazione lunga, ma di sicuro effetto, perfetta per il pranzo della domenica o di festa. Nella nostra preparazione abbiamo servito il brasato con una polenta morbida, ma puoi gustarlo anche accompagnato con del purè di patate. Ecco come realizzarlo alla perfezione con chef Ghedini.
Puoi sostituire il Barolo con il vino rosso che hai a disposizione, meglio se Barbera o Nebbiolo.
La sera prima taglia tutte le verdure e mettile a bagno con la carne e il vino rosso, chiudendo con pellicola o un contenitore ermetico.
Il giorno dopo prendi il pezzo di carne, asciugalo, infarinalo e fallo dorare in pentola con un po’ di olio extravergine.
Aggiungi il vino e le carote con cui hai marinato la carne, il concentrato di pomodoro, il sale, il mazzetto aromatico e lascia sobbollire per almeno 3 ore. Sarà pronto quando risulta morbido ma non si sfalda. Preleva la carne e frulla il suo sugo.
Affetta la carne, disponila su un contorno a tuo piacimento, noi abbiamo utilizzato della polenta, e irrorala tutta de suo sugo frullato Il tuo brasato al vino rosso è pronto per essere servito.
Puoi conservare il brasato al vino rosso in frigorifero per 1 giorno, all'interno di un contenitore ermetico.