Tutto quello che c'è da sapere sul fondo ristorazione previsto dal governo: sono stati infatti stanziati 600 milioni di euro a fondo perduto per l'acquisto di prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani; in questo modo si immetteranno nel mercato soldi che, a pioggia, andranno a foraggiare anche altri comparti. I singoli soggetti possono ricevere dal bonus ristoranti una somma che va dai 1000 ai 10.000 euro.
Il bonus ristoranti, anche noto come "fondo ristorazione" inserito nel decreto agosto è diventato legge. La misura vale 600 milioni di euro e prevede che i singoli beneficiari possano avvalersi di un contributo a fondo perduto. Il prestito va da un minimo di mille euro a un massimo di 10 mila euro, al netto dell'Iva.
Si tratta di uno dei più importanti decreti anti-Covid pensati per il settore della ristorazione, fortemente voluto dal ministero delle Politiche agricole e confermato dalla Conferenza Stato-Regioni. Da qualche giorno sono stati resi noti i requisiti per accedere al contributo e le modalità di erogazione.
I 600 milioni di euro stanziati saranno destinati alle imprese registrate con i seguenti codici ATECO prevalenti:
Ogni ristoratore può presentare domanda attraverso il portale della ristorazione sul sito di Poste italiane, oppure direttamente agli sportelli di Poste italiane. Una volta verificati i requisiti, il ministero delle Politiche agricole autorizzerà Poste italiane ad accreditare un anticipo del 90% sul valore riconosciuto.
Entro 15 giorni il beneficiario del bonus dovrà presentare, sempre a Poste Italiane, le prove dei pagamenti dei prodotti. Questa operazione sbloccherà i bonifici a saldo del contributo concesso. Il contributo finanzia tutti gli acquisti effettuati dal 14 agosto 2020 in poi, quindi il bonus sarà retroattivo e potrà coprire anche la quota di spesa sostenuta nel periodo di stallo della misura.