Protesta pacifica dei ristoratori contro il caro energia. Affisse in vetrina le bollette del 2021 e del 2022, per testimoniare i rincari ai quali devono far fronte gli imprenditori del settore. E l'autunno è quasi alle porte.
Bollette di luce e gas affisse sulle vetrine dei locali: una contestazione simbolica, pacifica quanto inequivocabile e decisa quella partita da ristoratori fiorentini e presto replicata in tutta Italia.
Se fino a oggi molti ristoratori avevano deciso di condividere via social le proprie bollette di luce e gas, per testimoniare i forti rincari ai quali sono costretti a far fronte, ora questa protesta si sposta dal mondo digitale a quello reale.
Un'iniziativa nata da singoli commercianti alla quale è stata data eco da Fipe – Federazione pubblici esercizi e Confcommercio. La contestazione è contro il rincaro ormai incontrollato dei costi dell'energia ai quali devono far fronte sempre più imprenditori. Rincaro che si preannuncia ancor maggiore in previsione del prossimo autunno.
Per questo motivo i ristoratori hanno deciso di affiggere sulle vetrine dei propri locali le bollette di gas e luce, proprio accanto accanto a menu e prezzi dei piatti.
In tanti affermano come rispetto a un anno fa i costi, in vari casi, siano praticamente triplicati, soprattutto a causa del rincaro del prezzo del gas. Questo trend sta attanagliando molti ristoratori, posti di fronte a una scelta: aumentare il prezzo dei servizi ai clienti, ridurre l'attività a pochi giorni alla settimana oppure chiudere in attesa di provvedimenti significativi da parte del Governo.
Nello specifico sulle vetrine verranno apposte, le une accanto alle altre, le bollette del 2021 e quelle di quest'anno. Così che i clienti in primis possano rendersi conto dei costi di luce e gas diventati ormai, in buona parte dei casi, praticamente insostenibili.
Il tutto è partito da un'iniziativa di imprenditori fiorentini, con la Confcommercio regionale che ha poi invitato "…tutti gli esercenti ad esporre le bollette del 2022 a confronto con quelle del 2021, testimoniando la follia di aumenti che superano anche il 300%", come si legge sul sito della Confederazione italiana delle imprese.
I rincari potrebbero non fermarsi qui, anzi i i consumi di energia e gas durante la stagione fredda sono inevitabilmente destinati a salire, rendendo questa situazione ancor più insostenibile per tanti ristoratori, gestori di bar, gelaterie, pizzerie ma anche albergatori. Gli aumenti legati all'energia fanno seguito a quelli delle materie prime alimentari e, inevitabilmente, in molti casi porteranno a un conseguente aumento dei costi dei servizi al pubblico.
“Questa iniziativa – spiega Aldo Cursano, vicepresidente di Fipe-Confcommercio – ha l’obiettivo di rendere trasparente cosa sta succedendo oggi a chi gestisce un bar o un ristorante anche nel tentativo di spiegare ai clienti perché stanno pagando il caffè un po’ di più con il rischio nei prossimi mesi di ulteriori aumenti… Se il Governo non interviene o si agisce sui listini o si sospende l’attività. Contiamo sulla sensibilità dei cittadini e dei clienti perché fare lo scaricabarile dei costi è proprio quello che non vorremmo fare" conclude.
A breve ai gestori dei pubblici esercizi associati a Fipe-Confcommercio verrà recapitata una cornice da appendere nei propri locali "… per mettere in bella vista le ultime bollette del gas e dell’energia elettrica", si legge sul sito della Fipe.