Blitz dell’antitrust nelle aziende della Ferragni a causa del pandoro: cosa sta succedendo

Galeotto fu il pandoro e chi lo fece: continua il caso del pandoro Balocco di Chiara Ferragni e si tinge di toni cupi con le istruttorie della guardia di finanza e dell'antitrust contro le società dell'influencer. Guai in vista per l'imprenditrice lombarda dunque: la prima istruttoria è stata avviata a giugno per il caso del dolce lanciato a Natale 2022 contro la Balocco Industria Dolciaria per pratica commerciale scorretta. Ora l'indagine è estesa anche a Chiara Ferragni.

Pratica commerciale scorretta, questa l'accusa

"Chiara Ferragni e Balocco insieme per l'ospedale Regina Margherita di Torino", questa l'iniziativa commerciale lanciata in collaborazione da Balocco e Chiara Ferragni. Le autorità hanno ora svolto delle ispezioni nelle sedi delle aziende dell'imprenditrice perché il modo in cui veniva presentata questa iniziativa era poco chiaro nei confronti dei consumatori.

Secondo l'antitrust i clienti potevano pensare di di contribuire alla donazione in favore dell'ospedale. La società aveva invece già deciso l'ammontare a prescindere dall'andamento delle vendite del prodotto. Un "ammontare" di cui non si conosce l'importo. Grazie alla decisione delle forze dell'ordine di estendere l'indagine anche a Chiara Ferragni sarà possibile chiarire i dettagli dell'operazione commerciale. C'è anche la possibilità che Balocco e Ferragni debbano rimborsare il costo del pandoro a tutti i consumatori che hanno aderito all'iniziativa di solidarietà perché il Codacons sta preparando una class action contro i due marchi.

Un caso molto spinoso che fu sollevato in primis da Selvaggia Lucarelli: la giornalista fece notare sia sui suoi social che sul quotidiano Domani diverse incongruenze e comunicazione opaca sul progetto. Per ora sembra che abbia ragione la giudice di Ballando con le Stelle: Chiara Ferragni sarebbe stata pagata come testimonial della Balocco che avrebbe acquisito i diritti del suo marchio. Avrebbe poi sfruttato la fama dell'influencer per lanciare questa nebulosa iniziativa, probabilmente col consesso della Ferragni stessa. Starà alla guardia di finanza chiarire la natura dei rapporti tra Chiara Ferragni, Balocco e l'iniziativa benefica che benefica non lo è stata.