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23 Aprile 2024 15:00

Biscotti secchi, grissini e non solo: cosa utilizzare per la base della cheesecake dolce o salata

Biscotti al cioccolato, frollini, riso soffiato, crackers, taralli, mollica di pane: sono alcuni degli ingredienti alternativi che puoi scegliere per portare in tavola versioni originali di un grande classico.

A cura di Federica Palladini
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La cheesecake è un dolce molto goloso che si può realizzare in tantissime varianti. Le due tipologie principali sono cotta al forno, come la classica New York Cheesecake e senza cottura, tipo quella ai frutti di bosco, che ha bisogno di qualche ora in frigorifero prima di poter essere gustata. Come succede per tante ricette entrate a far parte della quotidianità, anche questa torta si può preparare con gli ingredienti più diversi, e non solo per quanto riguarda la farcitura. Anche la base, infatti, può cambiare: i digestive sono i biscotti secchi più utilizzati (anche se nella Grande Mela si preferiscono gli originali Graham Crackers) per consuetudine, in quanto sono facilmente reperibili in Italia, ma fanno la loro figura pure i biscotti al cioccolato o con la cannella, e ancora è ottimo il riso soffiato. Per la cheesecake salata, spazio alla fantasia, visto che già si tratta di una rivisitazione: puoi usare i crackers o i grissini, così come i taralli.

1. Biscotti secchi da colazione

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I biscotti secchi da colazione, stile petit, sono una variante dei digestive altrettanto semplice da abbinare, in quanto il sapore è neutro, da provare per esempio nella creativa cheesecake all’anguria. In questa categoria si possono inserire anche frollini senza burro basic, rotondi o rettangolari, che si polverizzano con estrema facilità a mano e nel mixer, come quelli della cheesecake alla ricotta. Sono la scelta migliore per andare sul sicuro, così da far risaltare al meglio il gusto della farcitura.

2. Biscotti secchi alternativi

tagliare savoiardi

Sotto la definizione di biscotti secchi si trovano parecchie alternative che possono essere impiegate per realizzare delle cheesecake particolari, dove anche la base contribuisce a dare una nota distintiva. Per esempio, se vuoi preparare una cheesecake tiramisù, l’opzione più prevedibile (ma che darà grande soddisfazione) è quella di utilizzare i savoiardi: li puoi tenere integri, oppure spezzettare a tocchetti e bagnare con il caffè o il latte, essendo porosi si allargheranno nello stampo, senza bisogno di altri ingredienti. Un’altra opzione è quella di usare i lotus, i tipici biscotti belgi alla cannella, da sbriciolare e gustare nella cheesecake lotus. Anche i cantucci grossolanamente tritati e mescolati al burro sono ottimi come base per una cheesecake fredda.

3. Biscotti al cioccolato

Biscotti al cioccolato

Che siano comuni biscotti al cacao o i più celebri pan di Stelle, anche i biscotti secchi al cioccolato aggiungono un tocco in più a questo dolce. Se hai in casa gli Oreo puoi puntare su quelli, ricordando di rimuovere la farcitura interna e di tenerla da parte per il ripieno della ricetta, mentre se la quantità di cioccolato deve essere più blanda, allora sono perfetti i biscotti cookies, da sbriciolare pure nella crema e usare come decorazione.

4. Riso soffiato

mettere il riso soffiato in una ciotola

Per ottenere una base “ariosa” ma stabile, che dia una sensazione di leggerezza, la scelta ideale è il riso soffiato, da abbinare con un grande classico, ovvero il cioccolato fuso, fondente o al latte. Si può, infatti, evitare il burro, amalgamando i due ingredienti, trasferendoli nello stampo per poi lasciarlo raffreddare in frigorifero per circa un quarto d’ora, giusto il tempo per realizzare la crema del dolce.

5. Crackers

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Spesso si hanno in casa per essere mangiati come spuntino spezza fame, ma i crackers sono perfetti per essere polverizzati e diventare una base ideale di gustose cheesecake salate senza cottura. Il consiglio è puntare su quelli privi sale in superficie e poi sbizzarrirsi con le combinazioni. Le tipologie più neutre sono dei veri e propri passepartout, dalla cheesecake alle zucchine a quella con bresaola e rucola, ma anche in questo caso nulla vieta di personalizzare preferendo crackers alle erbe aromatiche o all’irresistibile gusto pizza.

6. Grissini

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I grissini probabilmente sono una delle scelte più gettonate in quanto si rivelano molto versatili: in base al livello di croccantezza desiderato, infatti, si possono ridurre in consistenze sottili o grossolane, così da dare una nota più o meno crunchy a seconda dei gusti e della tipologia di cheesecake che hai in mente, elegante o rustica.

7. Taralli

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Il sapore tipico dei taralli si riconoscerà anche quando usati come base per la cheesecake. Rispecchiano una scelta divertente, giocosa, facile da utilizzare perché basta frullarli e unirli al burro fuso, sbriciolando sulla cheesecake finita qualche tarallo come decorazione, per ribadire il concetto che anche loro sono tra i protagonisti della ricetta. Noi abbiamo realizzato delle mini cheesecake al salmone, ma le varianti sono praticamente infinite: magari, essendo un prodotto tipico italiano, puoi puntare sulla genuinità di formaggi come la ricotta o la robiola, sempre made in Italy.

8. Mollica di pane

macafame

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Hai comprato in quantità del pane che non sai come adoperare e si sta seccando? Impiegarlo in chiave base cheesecake, tipo in questa al tonno, è una buona soluzione antispreco. Basterà tostare la mollica per togliere l’umidità e dare fragranza per poi frullarla nel mixer in briciole fini e grossolane. Si mescola tutto con il burro fuso, si trasferisce nello stampo e si fa riposare 15 minuti in frigo: et voilà, il gioco è fatto.

Come ottenere una base compatta che non si sgretola

La cheesecake è una preparazione che gioca sulla diversità di consistenze tra la base, sostanzialmente croccantina, e la farcitura, vellutata e cremosa. La prima, quindi, per essere realizzata a regola d’arte non si deve sfaldare alla prima forchettata, in quanto serve a sostenere tutta la struttura della torta (anche in versione salata, ovviamente). La combinazione digestive o biscotti uniti al burro è la più usata in quanto il composto risulta compatto perché la parte secca è facile da polverizzare, ottenendo una grana omogenea e il secondo, una volta sciolto e unito, si incorpora con semplicità. Per questo il consiglio per non sbagliare (soprattutto se siete alle prime armi) anche quando utilizzate i grissini, i taralli o i crackers è quello di optare per uno sminuzzamento in polvere sottile. La proporzione ideale è 2:1, con il burro che può diminuire di quantità facendo dei tentativi, ma mai aumentare, perché altrimenti non verrà assorbito. Una volta che si inserisce la base nello stampo è importante spalmarla su tutta la superficie, livellando con un cucchiaio o il fondo di un bicchiere, facendo una leggera pressione. Al posto del burro si può usare anche l’olio d’oliva, sostituendolo in caso seguendo la conversione, ovvero sottraendo il 20%, ma la consistenza si rivela di solito più friabile.

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