Birra al granchio blu: l’innovazione che trasforma una minaccia in opportunità

In un mondo sempre più attento alla sostenibilità e alla creatività, la birra artigianale continua a evolversi. Un esempio straordinario arriva dal Nord Italia, dove Alessia Parisatto, giovane imprenditrice agricola di Baone (Padova), ha dato vita a una birra unica nel suo genere: la Granchio Blu Stout. Questa birra innovativa non solo offre un sapore distintivo, ma si distingue anche per il suo impegno ecologico, trasformando il granchio blu, una specie invasiva che minaccia l’ecosistema, in una risorsa. In che modo? Lo usa per "aromatizzare" la propria birra.

Dobbiamo imparare a convivere con le specie aliene, provando a "sfruttarle"

Il granchio blu, originario delle coste americane, è una specie invasiva che ha trovato nelle acque italiane un ambiente favorevole, causando danni significativi all’ecosistema locale e all'industria della pesca. Mentre molti considerano il granchio blu una minaccia, Alessia Parisatto ha intravisto un’opportunità. Ispirandosi alla tradizione irlandese delle Oyster Stout, birre scure aromatizzate con ostriche, Alessia ha ideato la sua Granchio Blu Stout. Questa birra artigianale, dal colore intenso e dal gusto complesso, unisce i sentori di malti tostati, frutti rossi e caffè a una nota minerale e salmastra, tipica del granchio blu. L'imprenditrice produceva già delle birre con il proprio orzo e luppolo ma ha pensato di aggiungere l'ingrediente animale provando a trasformare una minaccia in una risorsa.

Il sapore di questa birra è molto strano ma è ideale per accompagnare piatti di mare, come frutti di mare e ostriche, o addirittura a dolci al cioccolato, creando un contrasto interessante tra il dolce e il salato, come riporta Padova Today. L'uso del granchio blu non solo aggiunge un tocco innovativo al profilo gustativo della birra, ma rappresenta anche un modo sostenibile per affrontare l'invasione di questa specie. Trasformare un problema ecologico in un prodotto di alta qualità è un esempio di come la creatività possa avere un impatto positivo sia sull'ambiente che sul mercato.

Grazie a questa trovata la giovane padovana ha vinto l'Oscar Green di Coldiretti nella categoria "Campagna Amica", un premio dell’innovazione agricola, giunto alla 18esima edizione.