Bere alcol con regolarità aiuta a 'reggerne' meglio gli effetti? Non è proprio così: a smentire tale credenza popolare ci ha pensato un recente studio condotto negli Stati Uniti.
Bere con una certa frequenza bevande alcoliche aiuta davvero a reggere meglio gli effetti dell'alcol? Secondo una ricerca condotta negli Stati Uniti non sembra essere proprio così.
È probabilmente una delle credenze più diffuse, in particolar modo tra i giovani. Chi beve alcol regolarmente, si dice, sarebbe più abituato a reggerne gli effetti. Sia si tratti semplicemente di birra o vino sia di super alcolici. Ma è realmente così? Davvero chi consuma, con una certa abitudine, drink di questo tipo ha una maggiore capacità di resistere ai loro effetti rispetto, invece, a chi è un bevitore più occasionale?
Tutti lo abbiamo detto, o sentito dire, almeno una volta nella vita, magari proprio durante qualche serata in cui non era l'acqua la bevanda più presente nei bicchieri. A ben vedere, però, pare non sia proprio così la questione. O lo è solo marginalmente. A rispondere a questo dubbio ci ha pensato, come sempre, la scienza. Uno studio infatti ha smentito in buona parte tale credenza popolare, affermando come la capacità di ‘reggere' l'alcol non sia direttamente (e necessariamente) proporzionale alle quantità consumate. L'abitudine a bere, insomma, non ci rende per forza più resistenti ai drink contenenti etanolo, specialmente quanto le quantità iniziano a essere importanti.
Una leggenda metropolitana in buona sostanza. Così come, tra l'altro, credere come mischiando differenti tipi di alcolici nella stessa serata, alternando drink dalla gradazione alcolica ora maggiore ora minore, faccia ‘ubriacare' prima e provochi un hangover peggiore (su come superarlo col cibo, comunque, abbiamo dedicato un approfondimento).
Ed è l'Università di Chicago a smentire la teoria secondo la quale bere molto e con regolarità ci ‘alleni‘, per così dire, a resistere meglio agli effetti dell'alcol. Se, da una parte, dalle osservazioni è emerso come le persone con una maggiore predisposizione ad alzare il gomito (parte del campione analizzato era rappresentato da degli alcolisti) fossero più ‘tolleranti' verso modeste quantità di alcol rispetto ai bevitori più abituali, di fronte a maggiori dosi ingerite le persone con disturbo da abuso di alcol hanno mostrato il 50% in più di compromissione mentale e motoria rispetto a quando avevano assunto una dose inferiore, mostrando un sostanziale deterioramento psicomotorio.
La ricerca è stata pubblicata su una rivista online di settore e ha rivelato, come spiega il responsabile dello studio, come: "… anche coloro che hanno molta esperienza nel bere, non è detto che non subiscano gli effetti dell’alcol. E questo è un aspetto molto importante”.