Bere il caffè poco prima di andare a dormire può agire negativamente sul nostro riposo: luogo comune o verità scientifica? Facciamo chiarezza.
Una tazzina di caffè dopo cena: per alcuni un vero e proprio momento di relax, per altri un gesto che poterebbe tradursi in una notte insonne e in un riposo a dir poco agitato. Si pone quindi l'eterno dubbio: bere caffè prima di andare a dormire può influire negativamente sul nostro riposo? Sappiamo bene che il caffè contiene la caffeina, una sostanza in grado di agire sul nostro sistema nervoso e stimolare l'attenzione, riducendo il sonno e la sensazione di stanchezza. Ma siamo proprio sicuri che sia così? Quali sono davvero gli effetti del caffè sul sonno? Cookist è qui per fare chiarezza, tra luoghi comuni, ricerche scientifiche e qualche consiglio per un sonno ristoratore.
Innumerevoli sono gli studi e le ricerche che hanno tentato di dare la risposta definitiva e di spiegare, prove alla mano, quali siano gli effetti della caffeina sul ritmo sonno veglia. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Science Translational Medicine, condotta su un campione di volontari, avrebbe dimostrato come la caffeina, assunta fino a tre ore prima di andare a dormire, potrebbe modificare il nostro "orologio biologico", provocando un ritardo del sonno di circa 40 minuti. Anche secondo altri studi, che hanno analizzato nel dettaglio come il caffè agisca in ambienti diversi, la caffeina avrebbe sul nostro corpo lo stesso effetto che ha la luce che, come sappiamo, è in grado di ritardare il sonno.
Mistero svelato dunque? Non proprio e non del tutto: a controprova, alcuni ricercatori hanno dimostrato, su un campione ampio di consumatori abituali di caffè, che una tazzina prima di andare a dormire avrebbe in realtà un impatto poco significativo sulla qualità del sonno, un impatto molto meno decisivo di quello che possono avere altre sostanze come alcol e nicotina. Gli esami sul campione di partecipanti alla ricerca hanno dimostrato chiaramente che il mix di nicotina e alcool, assunti fino a quattro ore prima di dormire, potrebbe avere un impatto negativo sul sonno, molto più della caffeina.
Il condizionale è d'obbligo perché, e su questo punto tutte le ricerche concordano, gli effetti della caffeina sono eterogenei e variano da persona a persona. Una tazzina di caffè può avere un effetto eccitante per qualcuno e risultare assolutamente innocua per altri: è importante quindi ascoltare il proprio organismo per comprenderne la sensibilità così da non correre il rischio di passare una notte insonne e compromettere il nostro riposo.