Stando ai dati emersi da uno studio australiano bere (moderatamente) birra ogni giorno aiuterebbe a prevenire disturbi neurologici. Anzi, gli astemi rischierebbero di più. L'analisi condotta su un campione di ultrasessantenni.
Secondo un nuovo studio australiano bere birra aiuterebbe a ridurre il rischio di demenza (intesi con questo termine una serie di disturbi degenerativi del sistema neurologico, tra i quali anche l'Alzheimer).
È quanto emerso da una recente ricerca che, piuttosto controcorrente rispetto alle ultime decisioni prese dall’Oms (rispetto al vino, però), afferma come da un moderato consumo di birra possa addirittura beneficiarne la nostra salute. Ci permettiamo, comunque, di mantenere il condizionale: sono tanti gli studi effettuati che puntualmente evidenziano ora effetti sorprendenti per l’uomo ora conseguenze di più difficile gestione.
Basti solo pensare come, lo scorso luglio, da un’altra ricerca (e conseguentemente anche da un altro campione) era emerso come consumare appena 3 lattine di birra a settimana favorisse l’insorgere di problemi cognitivi.
Fatto sta, stando all’ultimo studio pare come un consumo moderato di birra aiuti a prevenire la demenza. Nel caso specifico i ricercatori hanno constatato, esaminando le abitudini di consumo su un campione di 25mila ultrasessantenni, come bere 2 pinte di birra (poco più di un litro) al giorno ridurrebbe il rischio di problemi neurologici di oltre un terzo.
I risultati dello studio hanno mostrato come i non bevitori assidui affrontassero la minaccia più alta, appurando invece come gli astemi avessero circa un quinto in più di probabilità di essere colpiti dalla demenza rispetto a chi consuma almeno due-tre pinte ogni giorno (ma che, aggiungiamo noi, potrebbero incorrere in altri disturbi legati al cronico consumo di alcol).
I ricercatori australiani hanno quindi scoperto come coloro che bevevano una moderata quantità di alcol ogni giorno avevano meno probabilità di sviluppare questa specifica condizione neurologica rispetto a coloro che invece si astenevano completamente dall’alcol. Come ha specificato chi ha condotto lo studio, comunque, questo non deve essere un incoraggiamento ad aumentare la quantità di alcol assunta quotidianamente.
“Questi risultati sono coerenti con ricerche precedenti su questo argomento, che mostrano anche che il consumo eccessivo di alcol, oltre al non bere, sembra legato a un rischio maggiore di demenza” ha affermato la ricercatrice Dr Louise Mewton. Consumo sì, in sostanza, purché moderato.