Bere bevande troppo calde può creare danni al tuo fisico: ma di che temperatura si tratta e quali danni può causare? Ecco tutte le risposte ai tuoi dubbi su questo argomento.
Il piacere di sorseggiare una tazza di tè bollente o di caffè fumante è un rituale quotidiano per molti: tuttavia, ciò che potrebbe sembrare un innocuo gesto di comfort nasconde un potenziale rischio per la salute. Negli ultimi anni, numerosi studi scientifici hanno attirato l'attenzione sulla correlazione tra il consumo abituale di bevande molto calde e l'insorgenza di alcune patologie, in particolare all'esofago.
Per comprendere appieno i rischi associati al consumo di bevande eccessivamente calde, è necessario approfondire i meccanismi biologici coinvolti. Quando ingeriamo liquidi molto caldi, le mucose dell'esofago, un lungo tubo che collega la bocca allo stomaco, subiscono un trauma termico. Questo trauma può provocare lesioni cellulari e innescare una reazione infiammatoria cronica. Nel lungo periodo, l'infiammazione cronica può danneggiare il tessuto esofageo e aumentare la probabilità di sviluppare cellule cancerogene. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha classificato il consumo abituale di bevande molto calde, ovvero a una temperatura superiore a 65 °C, come "probabilmente cancerogeno per l'uomo", in particolare per l'esofago. Perché è pericoloso? I motivi sono diversi:
Cosa si intende per "troppo caldo"? Si considera critica la temperatura superiore a 65 °C: è intorno a questa temperatura che diventa pericoloso bere bevande calde. Anche il tempo di contatto della bevanda calda con le mucose è importante: è consigliabile lasciare raffreddare le bevande prima di berle.
In generale, le bevande tiepide sono più piacevoli e sicure per la salute: se hai l'abitudine di bere bevande molto calde, cerca di ridurla gradualmente. Molti aromi e sapori presenti nelle erbe, nelle spezie e nei frutti utilizzati per preparare infusi e tisane sono volatili e si disperdono facilmente a temperature elevate. Se l'acqua è troppo calda, questi aromi tenderanno a evaporare rapidamente, impoverendo il gusto della bevanda. Inoltre, alcuni composti presenti nelle piante possono rilasciare un sapore amaro se sottoposti a temperature troppo elevate: questo è particolarmente vero per alcune erbe e radici. Infine, il calore eccessivo può denaturare alcune vitamine e altri nutrienti presenti nelle erbe e nelle spezie, riducendone il valore nutrizionale della bevanda.
La temperatura ideale dell'acqua varia a seconda del tipo di erba o spezia utilizzato. In generale, per la maggior parte delle erbe e delle tisane, una temperatura compresa tra gli 80 °C e i 95 °C è sufficiente: una volta raggiunta la temperatura e iniziata l'infusione, aspetta che la bevanda si raffreddi. Se hai dubbi, puoi usare un termometro da cucina. Ricorda, inoltre di rispettare i tempi di infusione indicati sulla confezione o nella ricetta: un tempo di infusione troppo lungo può rendere la bevanda amara e troppo forte.