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29 Aprile 2024
11:00

Bere acqua e sale al mattino: moda pericolosa o pratica salutare? Risponde la nutrizionista

È il wellness trend del momento, al punto da aver generato l'hashtag #solewater. Ma bere acqua e sale al mattino può avere degli effetti benefici oppure, al contrario, può rivelarsi un'abitudine pericolosa? La risposta alla nutrizionista.

A cura di Emanuela Bianconi
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Intervista a Dott.ssa Arianna Rossoni
Dietista, docente di nutrizione e responsabile del progetto "Equilibrio Donna"
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Bere acqua e sale al mattino è l'abitudine più in voga del momento, al punto da aver generato l'hashtag sole water. Tra gli effetti benefici di questo stravagante rito mattutino sembrerebbero esserci un aumento dei livelli di energia e un miglioramento del sonno, della digestione e della ritenzione dei liquidi.

Tutto è partito dalla modella australiana Elle Macpherson, che sul sito Get the gloss ha svelato alcuni dei suoi segreti di bellezza: tra questi troviamo appunto la speciale bevanda, realizzata miscelando acqua e sale rosa dell'Himalaya; sorseggiata appena sveglia, "combatte la ritenzione idrica e aiuta a stabilire un ph ottimale nel corpo".

Introdurre sale al mattino è una pratica salutare, solo un wellness trend senza alcun senso o ancora una moda pericolosa che può avere degli effetti negativi sull'organismo? Come sempre cerchiamo di fare chiarezza sulla questione, smontando credenze e luoghi comuni, con l'aiuto della nostra esperta di fiducia, la dietista e docente Arianna Rossoni.

Sale: nemico giurato delle donne?

Sfatiamo immediatamente questo falso mito: il sale, se aggiunto nelle giuste dosi, non fa venire la cellulite. Considerato il "veleno bianco" da evitare, o limitare il più possibile, viene ingiustamente incolpato di essere il responsabile di inestetismi cutanei e infiammazione cronica. Nulla di più sbagliato.

Si tratta, invece, di un elemento vitale per la nostra salute. Composto chimicamente da sodio e cloro, nutrienti essenziali per il nostro organismo, è fondamentale per lo svolgersi di diversi meccanismi fisiologici, come la trasmissione degli impulsi nervosi, lo scambio dei liquidi e la regolazione della pressione arteriosa.

Se non assunto correttamente con la dieta, il corpo metterà in atto una serie di meccanismi di compensazione per fare in modo di trattenerlo – ecco perché anche solo una pizza nel weekend provoca il cosiddetto "effetto cammello", ovvero un forte accumulo di liquidi – ma anche per introdurne quantità maggiori. In che modo? Desiderando ancora di più quegli alimenti ricchi in sale, come snack industriali e junk food.

Questo accade perché il Raas, o Sistema renina-angiotensina-aldosterone, che si occupa del bilancio idroelettrolitico, funziona proprio grazie al sodio. Se si introduce una minore quantità di sale, questo sistema lavorerà per trattenerlo; viceversa, se ne consumiamo la dose opportuna, avremo una riduzione di cellulite, gonfiore, infiammazione e problemi di pressione arteriosa.

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Bere acqua e sale al mattino: benefici e controindicazioni

Considerato il ruolo essenziale del sale per la nostra salute, la pratica di assurmene una determinata quantità al mattino insieme all'acqua può avere un senso? "Assolutamente sì – ci rassicura la dottoressa Rossoni -; è ottimo per smuovere il ristagno dei liquidi, e io lo uso come presidio per linfedema, un gonfiore e un accumulo localizzati nei tessuti molli, cellulite e ritenzione. Lo sconsiglio solo in caso di ipertensione e gestosi".

Bere acqua e sale è, quindi, un'ottima pratica quotidiana nel caso in cui si voglia ridurre uno stato infiammatorio e migliorare circolazione e inestetismi cutanei; è indicato anche per gli sportivi, soprattutto per chi svolge attività aerobiche che causano una forte sudorazione (corsa, nuoto, bici), e durante la stagione estiva, quando le temperature si fanno bollenti e si perdono quantità considerevoli di sali minerali. In questi casi può essere utile aggiungere a una bottiglietta di acqua, oltre al sale, anche un po' di succo di limone o pompelmo, così da realizzare un integratore del tutto naturale e anche a costo zero.

Usare i classici integratori multivitaminici o di magnesio e potassio serve infatti a poco: con la sudorazione perdiamo principalmente acqua e cloruro di sodio, e in quantità molto inferiore gli altri macro e oligoelementi. Meglio realizzare in casa delle bevande aromatizzate a base di acqua, frutta ed erbe aromatiche, a cui aggiungere quel pizzicotto di sale: fresche, dissetanti e ricche di antiossidanti, contribuiscono a mantenere un buon equilibrio idrosalino cellulare e a detossificare l'organismo da scorie e radicali liberi.

Anche bere un'eccessiva quantità di acqua può portare a disidratazione, così come a peggiorare uno stato di infiammazione cronica e gonfiore.

Qual è la soluzione? Bere la giusta quantità di acqua: non focalizzarti sui classici due litri al giorno, ma, piuttosto, osserva il colore della tua pipì e apporta eventualmente delle modifiche se troppo scura o viceversa eccessivamente limpida; non sottovalutare anche la stagione in cui ti trovi: il fabbisogno sarà diverso in estate rispetto all'inverno, per esempio.

Ma quanto sale aggiungere all'acqua? "Consideriamo un bicchiere di acqua da 300-400 ml a cui aggiungere un pizzico di sale, quello che ci sta tra due dita", specifica Rossoni. Ricordiamo, inoltre, di condire i nostri piatti con la giusta quantità di sale, fondamentale per conferire alle pietanze gusto e sapidità, ma soprattutto di acquistare un ottimo sale da cucina: lasciamo stare quello rosa dell'Himalaya – questa sì che è una vera e propria trovata di marketing -, ma scegliamolo biologico e marino integrale, dunque non raffinato e ricco di preziosi nutrienti.

Attenzione ai prodotti industriali

A essere pericoloso, in realtà, non è il sale usato in cucina per realizzare i nostri piatti, quanto piuttosto il sodio impiegato in abbondanza dall'industria alimentare. Aggiunto in quasi tutti i prodotti ultra-processati, anche in quelli più insospettabili come biscotti e cereali da colazione, è un esaltatore del gusto: non solo del salato, ma anche del dolce.

È quindi a questo ingrediente che dobbiamo prestare maggiore attenzione: un suo eccesso, soprattutto se unito a una carenza di potassio e magnesio, può determinare un peggioramento dello stato di salute, in particolare a livello circolatorio e cardiaco.

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Cosa fare allora? Scegliere un'alimentazione il più semplice e naturale possibile, composta principalmente da prodotti freschi, poco lavorati e processati, e ad alto valore biologico: quindi tanta frutta e verdura, proteine nobili, cereali integrali e grassi buoni, derivanti principalmente da olio extravergine di oliva, ghee e avocado. Da evitare, o limitare sensibilmente, tutti quegli alimenti realizzati con zuccheri raffinati, oli vegetali lavorati ad alte temperature, conservanti e additivi, pro-infiammatori e veri responsabili di ingrassamento, diabete, malattie metaboliche e patologie cardiache.

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A cura di
Emanuela Bianconi
Giornalista professionista dal 2013, sono una grande appassionata di tematiche legate al benessere e promotrice di un'alimentazione sana, naturale e "consapevole". Al punto che ne ho fatto un mestiere. Datemi una vellutata di zucca - ma anche un'ottima pizza napoletana - e mi renderete una donna felice.
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