Tipica del Corno d’Africa, il berberé è un mix di spezie la cui ricetta viene tramandata a voce e varia di famiglia in famiglia. Tutte le ricette però hanno un elemento comune: l’esplosione di sapori, cosa che rende saporiti e irresistibili i piatti che va a condire.
La cucina africana è conosciuta per il suo grande utilizzo di spezie e per i sapori forti, spesso piccanti. Ma forse non sai che esiste una particolare preparazione che racchiude in sé entrambe queste caratteristiche.
Si chiama berberé, ed è una vera e propria miscela esplosiva, in tutti i sensi. Originaria dell’Eritrea e dell’Etiopia, il mix di spezie comprende tra i suoi molti ingredienti il peperoncino, lo zenzero, il coriandolo e i chiodi di garofano.
Intenso, piccante, corposo, il berberé è il vero tocco magico delle ricette di questa zona dell’Africa, l’ingrediente che riesce a dare sapore alla maggiore parte dei piatti della cucina locale. La ricetta è un vero segreto di famiglia, tramandato oralmente di generazione in generazione, e non può mancare in nessuna delle cucine locali: è stimato che ogni nucleo familiare ne consumi circa 30 kg l’anno.
Il berberé è un particolare mix preparato con una serie molto varie di spezie, che di base comprendono peperoncino, coriandolo, chiodi di garofano, cardamomo, bacche di pimento, pepe nero, fieno greco, zenzero macinato, cannella e ajowan (semi di sedano di montagna). Il tutto in proporzioni variabili.
Bisogna tenere presente, però, che questa è solo un’indicazione generica: di berberé è possibile trovarne infinite varianti, e quindi a secondo di chi al fornisce, la ricetta risulterà leggermente diversa.
Riguardo alle origini del berberé, esiste una leggenda molto diffusa: si dice che il “curry etiope”, così come viene anche chiamato, risalga addirittura ai tempi della regina di Saba.
Il berberé è una bomba energetica, perché racchiude in sé le proprietà di tutte le singole spezie che lo compongono. Per esempio, è ottimo per l’alito grazie al cardamomo e molto utile come antinfiammatorio grazie alla presenza dei chiodi di garofano.
Il berberé è anche molto efficace nel riattivare il metabolismo per merito del peperoncino, e ha le proprietà terapeutiche e diuretiche di molte delle spezie che lo compongono. Da non sottovalutare anche l’ajowan, un ingrediente molto usato nella medicina tradizionale come germicida e fungicida naturale.
Originariamente la ricetta del berberé prevede la tostatura dei semi, ma ormai in commercio è molto facile trovare il mix di spezie già preparato e venduto in sacchi pronto all’utilizzo. Ma una volta che lo hai acquistato, come puoi usare il berberé in cucina?
Se hai voglia di sperimentare ai fornelli, puoi divertirti a preparare alcune delle ricette tipiche dei paesi di origine del berberé, come lo zighinì, i wot (stufati etiopi), il ye assa wath e il khibé.
Se invece vuoi dare un tocco di originalità alle ricette più classiche, puoi usare il berberé per insaporire il pollo, le lenticchie e i legumi in generale; puoi aggiungerlo alle zuppe di cereali, nel sugo dello spezzatino – segui la nostra ricetta per ottenerlo succoso e morbidissimo – e persino nel condimento della pasta.