Uno degli ingredienti più popolari in cucina, immancabile insaporitore nelle più disparate ricette nonché protagonista di piatti sfiziosi ed economici, è ricco di proprietà alleate del nostro benessere, passando per cuore, intestino e sistema immunitario.
Può essere bianca, dorata, ramata, rossa; borettana, di Tropea, di Breme, di Giarratana, di Parma, di Chioggia e perfino di Milano. Stiamo, ovviamente, parlando della cipolla, un ortaggio impiegato in tantissime ricette, da “semplice” insaporitore come nel soffritto ad attore principale come negli irresistibili onion rings. Le cipolle, oltre che delizia, sono anche croce: non ci riferiamo solo al comune “commuoversi” mentre le si affetta, ma al fatto che agli stomaci più sensibili possono risultare indigeste, specialmente se mangiate da cotte (e non da crude come si potrebbe immaginare) a causa di enzimi che vengono inattivati con le alte temperature. Oltre a questo inconveniente, che si può risolvere con qualche trucchetto, le cipolle sono consumate fin dall’antichità e in molteplici cucine nel mondo non solo per la loro versatilità ed economicità, ma anche per le loro proprietà benefiche, che le rendono un vero e proprio concentrato di benessere.
Prima di tutto c’è da dire che si tratta di un ortaggio composto da più del 90% di acqua, quindi rientra tra uno degli alimenti a minor contenuto calorico: in 100 grammi se ne contano appena 28. Si rivelano delle buone fonti di minerali, in particolare potassio (140 mg per 100 gr), calcio, fosforo e ferro, di vitamina C e di fibre. La presenza di proteine, grassi e carboidrati è davvero poco significativa, mentre contengono zuccheri solubili, flavonoidi ed enzimi capaci di stimolare il metabolismo. Le tipologie rosse sono caratterizzate dagli antociani, sostanze antiossidanti responsabili anche della loro colorazione.
Perché e a cosa fanno bene?
Sappiamo che la cipolla è un ingrediente molto versatile, che appare in tantissime ricette, e ha il vantaggio di essere estremamente economico. Cosa vuol dire? Che non è da considerare esclusivamente come un insaporitore base impiegato da solo o nel soffritto per risotti, sughi, ragù, arrosti, minestre, ma anche come protagonista di piatti della tradizione o più creativi.
La cipolla cruda in insalata o grigliata dona una piacevole nota croccante, soprattutto quella di Tropea, più dolce e aromatica. Si può usare nelle marinature di pesce (tipo le sarde in saor) per dare una caratteristica nota agrodolce, così come si fa per salse e chutney. Per non parlare di quando è caramellata: ideale come contorno, per farcire crostini o arricchire taglieri dell’aperitivo con salumi e formaggi freschi o stagionati, dove si può impiegare anche in chiave confettura.
Un grande classico “spartano” è la frittata di cipolle, mentre è un ortaggio che diventa elegante nella zuppa di cipolle alla francese, dal gusto sorprendentemente delicato. Se vediamo le ricette regionali made in Italy, la focaccia con cipolle genovese è una tra le più famose, mentre probabilmente è meno conosciuta la cipollata, una zuppa di origine contadina toscana semplice e genuina.
Abbinata alla pasta sfoglia o brisée la cipolla può dare molte soddisfazioni: la si può utilizzare per creare scenografiche sfogliatine monoporzione o rustiche torte salate. Infine, spazio agli sfizi: impossibile resistere agli onion rings da pub, gli anelli di cipolla fritti facili da replicare a casa.