Utilizzato fin dall'antichità per le sue proprietà curative, il rosmarino è un'erba aromatica ricca di storia e di leggende. Oggi, la scienza ci ha confermato molte delle proprietà attribuite a questa preziosa erba aromatica: ecco quali sono i benefici del rosmarino.
Il rosmarino, con le sue foglie aghiformi e il suo intenso profumo, è da secoli un'erba aromatica apprezzata in cucina, soprattutto nella gastronomia dei Paesi mediterranei. Ma le sue virtù non si limitano a esaltare il sapore dei piatti: ricco di antiossidanti e di altre sostanze benefiche, il rosmarino è un vero e proprio toccasana per la salute. Ecco quali sono i benefici che questa preziosa erba apporta e quali le sue controindicazioni.
Il rosmarino è ricco di composti fenolici, come l'acido rosmarinico, che gli conferiscono potenti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Inoltre, contiene vitamine importanti, soprattutto la vitamina B6, sali minerali come ferro, calcio, magnesio e oli essenziali, principalmente il cineolo, che gli conferiscono il caratteristico profumo intenso. Ecco quali sono nello specifico i benefici che è in grado di apportare.
L‘acido rosmarinico presente nel rosmarino aiuta a combattere i radicali liberi, proteggendo le cellule dai danni ossidativi, contribuendo a prevenire l'invecchiamento precoce e allontanando il rischio di sviluppare alcune malattie croniche.
Il rosmarino, in particolare il suo olio essenziale, ha proprietà stimolanti del sistema nervoso ed energizzanti, ideali in periodi di stress, forte ansia o depressione. Alcuni studi suggeriscono che il rosmarino possa migliorare la memoria e le funzioni cognitive, grazie alla sua capacità di stimolare la circolazione sanguigna a livello cerebrale.
Il rosmarino può modulare la risposta immunitaria del nostro corpo, aiutando a ridurre l'infiammazione eccessiva che può causare danni ai tessuti. In oltre, l'acido rosmarinico e altri composti presenti nel rosmarino sono in grado di inibire la produzione di alcune enzimi coinvolti nei processi infiammatori, riducendo o contrastando l'infiammazione.
Il rosmarino, grazie ai suoi oli essenziali, stimola la produzione di succhi gastrici, come l'acido cloridrico e la pepsina, fondamentali per la scomposizione degli alimenti. L'olio essenziale di rosmarino, inoltre, ha proprietà carminative, ovvero aiuta a ridurre la formazione di gas intestinali e favorisce l'eliminazione delle flatulenze.
Come già detto, il rosmarino aiuta a migliorare la circolazione sanguigna, dilatando i vasi sanguigni e abbassando la pressione arteriosa: questo è particolarmente importante per prevenire l'aterosclerosi, una condizione che può portare a infarti e ictus. Grazie alle proprietà antiossidanti già citate, il rosmarino contribuisce a proteggere il sistema cardiovascolare, aiutando a prevenire malattie come l'aterosclerosi.
Gli oli essenziali del rosmarino hanno proprietà antimicrobiche, che possono aiutare a prevenire infezioni.
Il rosmarino, nonostante i suoi numerosi benefici, presenta alcune controindicazioni che è importante conoscere, soprattutto se si decide di utilizzarlo in modo intensivo o come integratore. In generale, un consumo eccessivo di rosmarino può irritare lo stomaco e causare bruciore di stomaco o acidità.
L'uso del rosmarino durante la gravidanza e l'allattamento non è consigliato, in quanto potrebbe stimolare le contrazioni uterine e interferire con la produzione di latte. L'olio essenziale di rosmarino può abbassare la pressione sanguigna e aumentare il flusso mestruale: pertanto, chi soffre di ipotensione o di disturbi della coagulazione dovrebbe usarlo con cautela.
Il rosmarino può interagire con alcuni farmaci, come gli anticoagulanti e gli antidiabetici: è sempre meglio consultare il medico, dunque, prima di utilizzare integratori a base di rosmarino. È poi sconsigliato l'uso del suo olio essenziale in caso di epilessia, perché può abbassare la soglia convulsiva.