Il benedetto di Pasqua è un antipasto tipico della tradizione gastronomica pugliese. Servito in apertura del pranzo pasquale, si compone di soppressata, capocollo, ricotta salata a fettine, uova sode a spicchi e infine agrumi, tagliati sottilmente. Ogni famiglia ha la sua versione personale e la sua modalità di comporre i vari elementi, per un risultato finale sempre diverso. Il nome deriva dall'usanza, compiuta dal capofamiglia, di benedire la pietanza con un ramoscello di ulivo, imbevuto nell'acqua santa. Semplice e molto veloce, scoprite come realizzarlo seguendo passo passo la nostra ricetta.
Lessate le uova in acqua per circa 8 minuti a partire dal bollore; una volta cotte, scolatele, passatele sotto il getto dell'acqua fredda e lasciatele raffreddare. Tagliate i salumi a fette sottili e regolari 1.
Lessate le uova in acqua per circa 8 minuti a partire dal bollore; una volta cotte, scolatele, passatele sotto il getto dell'acqua fredda e lasciatele raffreddare. Tagliate i salumi a fette sottili e regolari 1.
Tagliate la ricotta salata a fettine regolari 2.
Tagliate la ricotta salata a fettine regolari 2.
Lavate gli agrumi e fate anche questi a fettine sottili, lasciando la buccia 3.
Lavate gli agrumi e fate anche questi a fettine sottili, lasciando la buccia 3.
Sgusciate le uova e tagliatele a spicchi 5.
Sgusciate le uova e tagliatele a spicchi 5.
Sistemate, a piacere, i salumi e i formaggi su un tagliere o un piatto da portata; aggiungete le fettine degli agrumi, le olive e i taralli 6.
Sistemate, a piacere, i salumi e i formaggi su un tagliere o un piatto da portata; aggiungete le fettine degli agrumi, le olive e i taralli 6.
Completate con un filo di olio a crudo e servite 7.
Completate con un filo di olio a crudo e servite 7.
Se non amate la soppressata e il capocollo, potete sostituirli con altri salumi di vostro gradimento.
Dal momento che gli agrumi vengono consumati con tutta la buccia esterna, si consiglia di acquistarli biologici e non trattati chimicamente; nel caso in cui lo abbiate, rivolgetevi al vostro fruttivendolo di fiducia.
Questo piatto tradizionale è ottimo se accompagnato dai classici taralli pugliesi o da un buon pane casereccio (meglio se cotto nel forno a legna), tagliato a fettine e tostato leggermente su una piastra ben calda. Completate il tutto con un filo di olio extravergine di oliva, messo a crudo.
Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche i turcinieddi e le braciole pugliesi.
Per un risultato impeccabile, si consiglia di comporre il piatto e consumarlo poco dopo; nel caso in cui vi sia avanzato, potete coprirlo con un foglio di pellicola trasparente e conservarlo in frigorifero per massimo 1 giorno.