Oltre al kiwi verde e a quello giallo ne esiste anche un'altra varietà, bicolore. Sembra un frutto normalissimo, ma all'interno possiede delle venature rosso vivo che si irradiano lungo la polpa. Ma di che cosa sa?
Per la serie "50 sfumature di kiwi", alla scoperta di una varietà ancora poco conosciuta al grande pubblico ma molto apprezzata da chi ha avuto modo di assaggiarla. Il kiwi bicolore, introdotto alla platea dei consumatori in occasione dell'Expo milanese del 2015. Tra i frutti simbolo dell'inverno c'è sicuramente il kiwi. Alcuni lo amano, ad altri va (metaforicamente) un po' più di traverso, soprattutto per la sua asprezza non così apprezzata da tutti.
Esistono però alcune varietà di kiwi che differiscono da quella tradizionale verde, maggiormente acida, e tra queste sicuramente la specie gold (vale a dire quella a polpa gialla) è senza dubbio tra le più apprezzate. Dolce, tenera e zuccherina, negli ultimi anni sta conoscendo ampia diffusione tra il pubblico.
Di recente però la scelta dei consumatori si è ulteriormente ampliata per quanto riguarda questo specifico frutto. Il dubbio non rimane più tra kiwi verde e giallo, ma un'altra varietà ha fatto la sua comparsa (seppur timidamente) anche nei nostri supermercati. Quella dalla polpa bicolore. E proprio di questa andremo a parlare oggi.
Arriva dalla Cina, Paese di cui il kiwi dopotutto è originario (prima di un'ampia diffusione in Nuova Zelanda), ed è caratterizzato da una buccia liscia e una polpa dalle due cromature. Questa, infatti, è tra il giallo e il verde (a seconda del grado di maturazione) ma presenta allo stesso tempo degli inoculi color rosso vivo che si irradiano dalla parte centrale del frutto verso l'esterno.
Sono frutti che in Italia vengono commercializzati da una decina di anni, sebbene abbiano una minore diffusione rispetto ai ‘cugini' verdi e gialli (i quali hanno conosciuto un vero e proprio boom negli ultimi tempi). Hanno un peso inferiore se paragonati agli altri kiwi (tra i 60 e i 70 grammi l'uno) e, di fatto, sono il risultato di un processo di studio e miglioramento del frutto, per così dire, originale. Effettivamente ha un contenuto di vitamina C superiore rispetto alla controparte verde, pare almeno tre volte tanto, e il livello zuccherino è così alto che lo rende molto dolce e piacevole al palato. Un gusto paragonabile a quello di un frutto tropicale.
Per questi motivi, oltre alla sua poca diffusione, il prezzo al chilo è ancora piuttosto alto, più del doppio se paragonato al kiwi tradizionale. Che il 2023 nonostante tutto, nel mondo food, possa essere (anche) l'anno del kiwi bicolore?