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11 Settembre 2024 16:00

Base e punta della banana si possono mangiare?

La base della banana viene spesso scartata perché vittima di una fake news che la vuole dannosa per l'organismo: ecco perché non è così.

A cura di Redazione Cucina
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Uno dei falsi miti che circola ogni tanto sul web è quello della base della banana: mangiarla sarebbe dannoso per la salute, se non addirittura letale. A creare particolare preoccupazione è in particolare la parte finale che si scurisce: quel puntino nero che si trova all'estremità delle banane si chiama apice calicino e che in pratica è il gambo del fiore. Ti spieghiamo perché questa della punta bassa, o base, della banana è una fake news e per quale motivo non c'è nessun pericolo a ingerire quella parte della banana.

Cos'è l'apice calicino, la base della banana

Sia la punta sia la base della banana, soprattutto quando il frutto è molto maturo, possono presentare un aspetto diverso dal resto della polpa, magari più scuro o con una consistenza leggermente diversa: questo può portare a pensare che siano parte non commestibili. A volte, il mito della parte velenosa della banana viene associato proprio all'apice calicino, in quanto è una parte meno comunemente consumata. Ma cos'è l'apice calicino? Si tratta proprio di quella piccola parte alla base della banana, dove il frutto era attaccato alla pianta. A volte viene chiamata anche "fiore" della banana, anche se non è un fiore vero e proprio.

Si può consumare l'apice calicino? Generalmente sì, l'apice calicino è commestibile: non sono mai state identificate sostanze tossiche o allergeniche specifiche in questa parte della banana. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni da fare, rispetto alla varietà specifica per esempio: il sapore e la consistenza dell'apice calicino possono infatti variare a seconda della varietà di banana. Già generalmente più amaro e meno tenero del resto del frutto, in alcuni casi potrebbe risultare ancora più legnoso o con un sapore leggermente amaro. In secondo luogo, l'apice calicino di una banana molto matura potrebbe essere più morbido e più facile da mangiare.

Come il resto della banana, l'apice calicino contiene principalmente carboidrati, ma in quantità minore rispetto alla polpa; inoltre, è ricco di fibre, che favoriscono la digestione e il senso di sazietà. Non ci sono particolari pericoli o controindicazioni nel consumare l'apice calicino, a meno che tu non sia allergico alle banane o ad altre piante della stessa famiglia: tuttavia, è sempre consigliabile lavare bene il frutto prima di consumarlo. In alcune culture, l'apice calicino viene utilizzato in cucina per preparare piatti particolari o come ingrediente per gli infusi.

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E la punta della banana?

Anche l'estremità opposta al picciolo dove si trova l'apice calicino, ovvero la punta della banana, è spesso oggetto di qualche perplessità: anche in questo caso non c'è alcun pericolo nel consumare questa parte del frutto. L'annerimento che a volte si osserva in questa zona è dovuto a processi di ossidazione naturali e non indica la presenza di sostanze nocive o dannose: quantomeno non ci sono evidenze scientifiche sul fatto che questa parte possa essere compromessa. È inoltre una parte del frutto ricca di fibre e nutrienti.

Quali parti della banana sono commestibili

La banana, oltre alla sua gustosa polpa, offre altre parti commestibili, sebbene meno conosciute e consumate comunemente.

  • Buccia. Sebbene sia spesso scartata, la buccia della banana è commestibile e contiene fibre, antiossidanti e altre sostanze nutritive: può essere consumata cruda (meglio se biologica e ben lavata) o cotta, ad esempio aggiunta a frullati o dolci.
  • Fiori. I fiori di banana sono una prelibatezza in alcune culture: possono essere consumati crudi, cotti o fritti, e hanno un sapore delicato e leggermente dolce.
  • Cuore del tronco. Il cuore tenero del tronco della banana è commestibile e viene utilizzato in alcune cucine asiatiche. Ha una consistenza simile al sedano e può essere aggiunto a zuppe o stufati.
  • Semi. Sebbene le banane coltivate commercialmente abbiano pochi o nessun seme, alcune varietà selvatiche ne hanno: possono essere consumati tostati o macinati.
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