22 Aprile 2023
13:00

Barbecue: quando è vietato farlo in balcone o giardino? Cosa dice la legge: pericolo multa

Si può fare liberamente il barbecue oppure bisogna stare attenti a particolari leggi? Quando è consentito accedere la brace e quando invece si rischia una sanzione amministrativa? A Bologna multa di 200 euro per un grigliatore della domenica.

A cura di Alessandro Creta
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Anche un apparentemente semplice barbecue potrebbe costarci caro. E non intendiamo il prezzo del barbecue in sé ma della multa che potremmo vederci recapitata dopo l'accensione della nostra amata griglia. Ne sa qualcosa un cittadino bolognese, che poche settimane fa ha dovuto pagare una sanzione amministrativa di 200 euro per aver utilizzato il barbecue nel giardino di casa propria. Ma per quale motivo? Andiamo a scoprirne qualcosa di più.

Nonostante la bella stagione, perlomeno sulla carta, sia cominciata ormai da quasi un mese il caldo si sta facendo ancora attendere. Questa prima parte di stagione è stata contrassegnata dal maltempo: freddo e pioggia hanno stoppato sul nascere i sogni di uscire in maniche corte e vestiti leggeri, costringendo i più a tirare nuovamente fuori dai cassetti maglioni e indumenti pesanti. Il brutto tempo anomalo, quantomeno per il periodo, sembra però ormai agli sgoccioli e a breve potremmo tornare al sole, alle scampagnate e alle escursioni. In tanti sognano già qualche grigliata, magari in previsione dei giorni di festa primaverili o estivi, tirando fuori i propri barbecue domestici oppure comprandone di uno nuovo fiammante, proprio per inaugurare al meglio l'arrivo delle bel tempo preparando salsicce o braciole sulla brace.

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Attenzione però: spiacevoli sorprese potrebbero essere sempre dietro l'angolo. Ne sa qualcosa un cittadino di Bologna, il quale non molte settimane fa si è visto bussare alla porta di casa nientemeno che la polizia municipale. Il motivo? L'uomo aveva allestito nel suo giardino la classica braciolata della domenica, peccato come il giorno non fosse quello più adatto per accendere il barbecue. Il Comune di Bologna infatti aveva dichiarato quella domenica giornata festiva con misura emergenziale antismog e antinquinamento. Se in molti associano questa ordinanza alla limitazione della circolazione di mezzi inquinanti, in pochi tengono presente come l'ordinanza prenda in considerazione anche il fumo causato dalla cottura sulla brace (il divieto di combustione all'aperto interessa pure i residui vegetali, falò e fuochi d'artificio). Anche se il tutto avviene in una proprietà privata. Uno studio condotto dall'Università di Manchester nel 2019, dopotutto, ha rilevato come una grigliata per quattro persone sia in grado di emettere smog quanto un'auto in viaggio per 130 chilometri. Superando quindi la soglia massima di polveri sottili.

Quella che doveva essere una tranquilla giornata di relax e carne alla brace si è trasformata, alla fine, in una multa da 200 euro (le sanzioni oscillano tra le 50 e le 500 euro). Detto ciò, però, a cosa devono stare attenti tutti coloro che hanno intenzione di organizzare una braciolata tra amici? Cerchiamo di capirne qualcosa in più.

Barbecue all'aperto: che cosa dice la legge?

Sebbene non ci sia una legge univoca a livello nazionale bisogna stare attenti alle varie ed eventuali disposizioni comunali o regionali. Ordinanze antismog come quella sopra citata non limitano solamente la circolazione delle automobili ma qualsiasi combustione, quindi anche quelle causate dai barbecue. Nel caso in cui ci trovassimo in un parco ma anche banalmente nel giardino di casa, se in vigore la normativa che prevede il divieto di combustioni all’aperto allora la nostra apparentemente innocua grigliata diventa potenzialmente oggetto di sanzione amministrativa. Il consiglio insomma è quello di informarsi sempre sulle ordinanze e normative in vigore nel Comune di riferimento per evitare spiacevoli sorprese. Come riporta anche il Gambero Rosso, inoltre, a Roma il divieto di accendere fuochi all’aperto (compresi i barbecue) vale tutto l’anno se non si possiede un'apposita canna fumaria. Sia per questioni anti inquinamento, al fine di ridurre i livelli di polveri sottili, sia per evitare gli incendi, in particolar modo nel periodo estivo.

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A Mantova, per fare un altro esempio, da ottobre a fine marzo è previsto, oltre al divieto dei veicoli più inquinanti, anche quello riferito a ogni tipologia di combustioni all'aperto. Restrizioni, comunque sia, sono applicate in gran parte delle città italiane come anche Torino e Milano, mentre in Regioni come l’Emilia Romagna il barbecue è vietato nelle aree verdi da maggio a settembre. In Toscana invece il regolamento regionale presuppone il divieto di "abbruciamento” di residui vegetali, a esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue in abitazioni e all'interno delle aree attrezzate.

In linea generale, comunque, e salvo diverse disposizioni le grigliate sono interdette a livello nazionale nelle aree verdi pubbliche (non attrezzate) come i parchi, i giardini, le pinete oppure i boschi per prevenire il rischio di incendi. Nelle aree private invece in linea di massima servirebbe l'autorizzazione del proprietario oppure dell’ente gestore, assicurando poi l'attuazione di norme, precauzioni e comportamenti adeguati.

Barbecue in condominio: quando è vietato?

A livello legislativo si tenta di dare maggiore uniformità per quanto riguarda i barbecue organizzati nei condominio, magari sui balconi privati. A tal proposito infatti l'articolo 844 del Codice Civile chiarisce che non si può impedire la grigliata purché non sia superata la normale tollerabilità e di avere riguardo della condizione dei luoghi.

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Da qui la questione legata alla differente sopportabilità da parte dei vicini. Rispettando determinate regole e nella corretta osservazione delle norme comportamentali, non esagerando e rimanendo nei limiti del tollerabile (comunque sempre soggettivi), si può organizzare una braciolata in balcone. Anche in questo caso, insomma, ci si appella al buon senso delle parti in causa. Basta insomma organizzarsi senza esagerare, e poi per pulire il tutto basta seguire i nostri consigli.

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A cura di
Alessandro Creta
Laureato in Scienze della Comunicazione prima, Pubblicità e Marketing poi. Giornalista gastronomico per professione e mangiatore seriale per passione, mi piace navigare tra le pieghe del cibo, perché il food non è solamente cucina, ristoranti e chef. Appassionato di olio evo ma anche di viaggi, sono particolarmente incuriosito da cibi strani e sconosciuti. Mi fate felice con un Verdicchio. Mi trovate su Instagram: @cretalex
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