La babka è un lievitato soffice e goloso, tipico della pasticceria polacca. Si tratta di una sorta di pain brioche intrecciato preparato tradizionalmente durante le festività pasquali e diffuso nelle migliori bakery newyorkesi. Nella versione qui proposta, ovvero quella ebraica ashkenazita, cela al suo interno un irresistibile ripieno al cioccolato che conquisterà grandi e piccini.
Scenografica, grazie al suo caratteristico intreccio, e dalla consistenza scioglievole al morso, la babka al cioccolato è ideale da gustare a colazione e a merenda, insieme a una tazza di infuso o di latte caldo, oppure da offrire agli amici al termine di una cena o in occasione di un bel picnic all'aria aperta.
La sua preparazione non è particolarmente complessa, ma richiede i giusti tempi di lievitazione e un pizzico di manualità per confezionare ad arte la nostra treccia. Il risultato finale, delizioso e fragrante, ripagherà in ogni caso dell'impegno compiuto.
Una volta preparato l'impasto e lasciato lievitare, si ricava un rettangolo, si farcisce con una crema al burro e cioccolato, aromatizzata con cannella, si arrotola e poi si taglia in due parti con l'apposito tarocco. Si intrecciano i due cordoni e si fa nuovamente lievitare la babka ottenuta in uno stampo per plumcake. La cottura in forno ci restituirà una brioche morbida e che, solo al momento del taglio, svelerà il ripieno ricco e fondente. Una delizia per gli occhi e per il palato.
Scopri come realizzare la babka seguendo passo passo procedimento e consigli. Prova anche la babka alle mele e la torta Angelica.
Realizzare la babka al cioccolato è piuttosto semplice: una volta pronto l'impasto della brioche, basterà farlo lievitare, farcirlo con il ripieno e formare il caratteristico intreccio; dopo una seconda lievitazione, il dolce sarà pronto per la cottura in forno. Ecco tutti gli step e i consigli per ottenere una babka perfetta, morbidissima e ricca di gusto.
Raccogli nella ciotola dell'impastatrice l'acqua e il lievito di birra 1.
Raccogli nella ciotola dell'impastatrice l'acqua e il lievito di birra 1.
Unisci lo zucchero 2 e mescola a velocità 1.
Unisci lo zucchero 2 e mescola a velocità 1.
Versa la farina manitoba e la 0, quindi inizia a impastare sempre a velocità 1 3.
Versa la farina manitoba e la 0, quindi inizia a impastare sempre a velocità 1 3.
Unisci anche l'uovo sbattuto con gli aromi, cioè la cannella in polvere e la scorza grattugiata di mezzo limone 4, e lavora a velocità 2 per circa 10 minuti.
Unisci anche l'uovo sbattuto con gli aromi, cioè la cannella in polvere e la scorza grattugiata di mezzo limone 4, e lavora a velocità 2 per circa 10 minuti.
Una volta che l'impasto è abbastanza liscio, amalgamato e si staccherà dal gancio, aggiungi il burro morbido in 2 volte, avendo cura di incorporare bene la prima metà prima di unire la seconda 5. Lavora a velocità 3 e poi 4 finché l'impasto non sarà elastico e compatto. Aggiungi infine il sale: questo va messo alla fine per favorire l’attivazione del lievito.
Una volta che l'impasto è abbastanza liscio, amalgamato e si staccherà dal gancio, aggiungi il burro morbido in 2 volte, avendo cura di incorporare bene la prima metà prima di unire la seconda 5. Lavora a velocità 3 e poi 4 finché l'impasto non sarà elastico e compatto. Aggiungi infine il sale: questo va messo alla fine per favorire l’attivazione del lievito.
Imburra una ciotola con il burro, dai all'impasto la forma di una palla 5, copri con pellicola e metti a lievitare nel forno spento con la lucetta accesa per 3-4 ore.
Imburra una ciotola con il burro, dai all'impasto la forma di una palla 5, copri con pellicola e metti a lievitare nel forno spento con la lucetta accesa per 3-4 ore.
Prepara il ripieno: mescola il burro morbido a pomata con il cacao amaro, lo zucchero, il cioccolato fondente tritato, la cannella in polvere e un pizzico di sale 7.
Prepara il ripieno: mescola il burro morbido a pomata con il cacao amaro, lo zucchero, il cioccolato fondente tritato, la cannella in polvere e un pizzico di sale 7.
Stendi l'impasto in un rettangolo da circa 35x28 cm su un piano infarinato e spalma sopra il ripieno 8.
Stendi l'impasto in un rettangolo da circa 35×28 cm su un piano infarinato e spalma sopra il ripieno (8).
Arrotola pizzicando con le dita la chiusura e poi mettila sotto 9.
Arrotola pizzicando con le dita la chiusura e poi mettila sotto 9.
Con un tarocco taglia in senso longitudinale il rotolo e intreccialo delicatamente con le aperture rivolte verso l'alto 10.
Con un tarocco taglia in senso longitudinale il rotolo e intreccialo delicatamente con le aperture rivolte verso l'alto 10.
Metti la babka a lievitare fino al raddoppio, coprendo con la pellicola, in uno stampo da plumcake lungo circa 31 cm. Una volta terminata la lievitazione, inforna a 170 °C, in forno statico, per 40-45 minuti 11.
Metti la babka a lievitare fino al raddoppio, coprendo con la pellicola, in uno stampo da plumcake lungo circa 31 cm. Una volta terminata la lievitazione, inforna a 170 °C, in forno statico, per 40-45 minuti 11.
Trascorso il tempo di cottura, sforna il dolce e lascialo raffreddare bene prima di tagliarlo a fette: la babka al cioccolato è pronta per essere servita 12.
Trascorso il tempo di cottura, sforna il dolce e lascialo raffreddare bene prima di tagliarlo a fette: la babka al cioccolato è pronta per essere servita 12.
Puoi arricchire la babka con gocce di cioccolato o canditi, da cospargere sul ripieno, oppure con granella di nocciole, mandorle in scaglie o pistacchi.
Puoi aromatizzare la farcia con scorza di arancia grattugiata, per una versione agrumata, con vaniglia o cannella in polvere; puoi anche decorarla con una candida glassa di zucchero.
La babka può essere conservata a temperatura ambiente, in un contenitore ermetico o in un sacchetto per alimenti, per 3-4 giorni. Se volete gustarla morbida come appena fatta, fatela a fette e riscaldatela al microonde.
Soffice, golosa e dall'aspetto sontuoso, grazie all'intreccio dell'impasto, la babka al cioccolato è la variante ebraica del classico dolce polacco, particolarmente diffuso anche in Bulgaria e Ucraina.
Si tratta di una specialità di origine ebraica ashkenazita, proveniente dall’Europa centrale e orientale, ma molto diffusa nelle bakery newyorkesi grazie agli ebrei emigrati nella Grande Mela.