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16 Gennaio 2025 9:00

Avocado Hass: la varietà più amata creata per caso da un postino

Rudolph Hass, postino professionista e orticoltore dilettante, tra il 1920 e il 1930 inventò quella che sarebbe diventata la varietà di avocado più commercializzata al mondo grazie alla sua polpa burrosa e al sapore piacevolmente nocciolato. Ecco la storia.

A cura di Federica Palladini
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L’avocado Hass è senza dubbio la varietà più popolare di questo frutto grazie alla sua polpa burrosa, il sapore caratteristico e la versatilità che incontra nelle diverse preparazioni, dal guacamole all’avocado toast, passando per le insalate: oggi rappresenta oltre il 95% della produzione mondiale. Dietro questo successo si cela una storia curiosa, che parte dagli anni ‘20 del Novecento in California, quando un postino di nome Rudolph Hass fece una scoperta casuale destinata a cambiare per sempre il mercato degli avocado. Una fortuna, oltretutto, che avrebbe potuto essere anche pecuniaria per il signore in questione, come sottolinea il sito dell’autorevole Smithsonian Institute di Washington, ma che, invece, si dovette accontentare della fama. Partiamo dall’inizio.

Come un postino creò l’avocado Hass

Non è la prima volta che si sente parlare di prodotti – alimentari e non – nati per una coincidenza, possiamo citare gli antibiotici così come il ghiacciolo. Ecco, con il termine serendipità si indica proprio questo: trovare qualcosa che non si sta cercando lungo il proprio percorso. Un po’ quello che è accaduto a cavallo degli anni ‘20 e ‘30 del secolo scorso a Rudolph Hass, professione postino, che dal Wisconsin si era trasferito a Pasadena, in California, dove lavorava all’ufficio postale.

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Secondo la narrazione più nota riguardo alla nascita dell’avocado che porta il suo nome, nel 1926 Hass tentò vari innesti tra le piante di avocado già presenti e i semi comprati in un vivaio della varietà La Fuerte – al tempo la migliore, con buccia liscia e sottile e di un verde brillante – in un terreno che aveva acquistato a La Habra Heights. Il motivo? Il consumo di questo frutto proveniente dal Messico si stava espandendo, e così anch’egli aveva pensato di entrare nel giro della sua produzione. Tra gli alberelli, in uno l’innesto non riuscì, nonostante diversi tentativi, e Hass lo lasciò crescere in autonomia. Leggenda vuole che sia stato il figlio del postino ad assaggiarne i frutti per primo, rivelando al padre che erano particolarmente buoni. L’avocado Hass, infatti, meno bello nell’aspetto per via della sua scorza spessa, nerastra e rugosa, ha una polpa molto oleosa, dal sapore ricco e nocciolato.

Rudolph Hass: famoso, ma non ricco

Capendo il potenziale successo della sua scoperta, Hass decise di brevettarla nel 1935 e di commercializzarla insieme al coltivatore Harold H. Brokaw. Sfortunatamente, a quel tempo un brevetto non significava riuscire ad avere l’esclusiva su un prodotto, così ai diversi agricoltori bastò piantare nei loro campi i semi di Hass per farli crescere e vendere. Il signor Hass morì nel 1952: secondo quanto dichiarato dal figlio Charles in una intervista al Los Angeles Timese nel 1992, fino a quel momento aveva guadagnato poco meno di 4.800 dollari. Curiosità nella curiosità: non è stata solo la fama a sopravvivere al postino, ma anche la pianta madre di tutti gli avocado di questa varietà, che resistette fino al 2002, quando fu attaccata dalla Phytophthora cinnamomi, aggressiva patologia fungina che ne fece marcire le radici.

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