Assumere vitamina K è fondamentale e non è difficile trovarla nei cibi naturali: basta seguire una variegata e corretta alimentazione per godere dei benefici.
La vitamina K è uno dei composti più sottovalutati del web ma fa molto bene alla salute e non dobbiamo mai privarcene. È effettivamente "meno famosa" anche perché non ha un "cibo" di rappresentanza: associamo naturalmente la vitamina C alle arance, tanto per fare un esempio, ma non c'è un corrispettivo per la kappa. Questo è dovuto anche alla "sfortuna" di questa vitamina: sappiamo che si trova in tantissimi cibi ma ancora oggi non riusciamo a capire quanta ce ne sia effettivamente.
La vitamina K la troviamo in tanti ortaggi come i cavoli, la lattuga e le altre verdure a foglia, le carote, in alcuni frutti come le banane, in alcuni alimenti d’origine animale tra cui le uova e i formaggi. Contengono vitamina K anche i ceci, i piselli, la soia, il tè verde, il fegato di maiale e di manzo. Resta però difficile valutare bene la concentrazione di tale composto nei cibi e non siamo in grado di calcolare il contributo della sintesi batterica al nostro fabbisogno. Per questo motivo non sappiamo neanche se esiste un quantitativo raccomandabile di vitamina K. La comunità scientifica comunque concorda su una cosa: una dieta variegata e regolare ci permette di assumere una giusta quantità di vitamina K per il nostro organismo.
È ancora sconosciuta ma c'è una cosa incredibile che lega questo composto agli esseri umani: i batteri che vivono nel nostro intestino producono da soli la vitamina K. Anche per questo motivo non sappiamo ancora quanta ne dovremmo assumere ma sappiamo che non deve mai mancare sulle nostre tavole.
Perché la vitamina K è così preziosa? I motivi sono diversi:
Fortunatamente assumere la giusta dose di questa vitamina non è difficile: basta mangiare in modo salutare, magari seguendo la dieta mediterranea, per avere una vita lunga e in salute.