L'Efsa ha dato la sua approvazione al consumo umano di un nuovo novel food. Ora si attende l'ok dell'UE. Si tratta della polvere ottenuta da larve della farina, con la quale si possono realizzare pane, dolci ma non solamente. Come riconoscere prodotti del genere.
Tra non molto potremmo trovare sugli scaffali della grande distribuzione un nuovo novel food. Dopo le autorizzazioni, arrivate negli ultimi mesi a livello comunitario, per quanto riguarda non pochi prodotti a base di insetto (grilli su tutti, ma non solamente), a seguito dell'ok da parte dell'Efsa ora l'Unione Europea è attesa all'approvazione della polvere delle larve delle tarme della farina (nome scientifico Tenebrio molitor). Un novel food costituito principalmente da proteine grezze, grassi, carboidrati digeribili e fibre (chitina).
"Il gruppo di esperti scientifici osserva che – si legge nell'esito dello studio condotto dall'Efsa – considerando la composizione del novel food, le condizioni d'uso proposte e che il novel food non sarà l'unica fonte di proteine alimentari, il consumo (di derivati di tale farina, ndr) non è svantaggioso dal punto di vista nutrizionale. Ad eccezione della possibile allergenicità, il gruppo di esperti scientifici conclude che il novel food è sicuro in base agli usi e ai livelli d'uso proposti".
Non si tratterebbe di un novel food in senso assoluto: le tarme della farina infatti erano già commercializzate essiccate e congelate. È nuova la modalità in cui questo insetto viene lavorato. Reso, per l'appunto, sotto forma di polvere. Come fanno sapere gli esperti dell'Efsa (European Food Safety Authority, con sede a Parma) con la farina di queste tarme (ad alto contenuto proteico) è assolutamente sicura, adatta per la realizzazione di pane, dolci, marmellate e formaggi. Una polvere trattata con raggi ultravioletti che, stando alle analisi, è quindi sicura sotto il profilo alimentare. Rappresentando così il settimo novel food derivato dagli insetti a fare l'ingresso nel mercato dopo le già citate larve congelate ed essiccate, le locuste, i grilli interi, la polvere di grillo e le formulazioni congelate e liofilizzate del verme della farina minore
Un consumo quindi sicuro, affermano le autorità in materia, fatta eccezione per tutti coloro che hanno intolleranze nei confronti crostacei o allergie verso gli acari della polvere. Arrivato l'ok da parte delle Autorità sulla sicurezza alimentare è atteso il nulla osta da parte del legislatore Ue, Commissione e Stati membri riguardo la futura commercializzazione del prodotto. Qualora questa dovesse arrivare, sulla scia delle altre sopra citate, comunque non ci sarà pericolo di assumere o acquistare in modo inconsapevole alimenti a base di polvere di tarme della farina. Come già spiegato, infatti, sui packaging ci sarà un chiaro riferimento agli ingredienti utilizzati, aiuterà inoltre anche la sistemazione di tali cibi su scaffali distinti e dedicati a prodotti così controversi e divisivi. Il prezzo, superiore rispetto a quello dei prodotti tradizionali, rappresenterà un altro indizio.