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1 Luglio 2020
15:00

Arriva la birra spaziale: sarà prodotta con il luppolo che ha viaggiato nell’universo

Tre scienziati e un birrificio artigianale tedesco hanno avuto l'idea della birra spaziale: creare una bevanda partendo dal luppolo che ha viaggiato nell'universo. I primi esperimenti a Dallas, negli Stati Uniti, hanno avuto un enorme successo commerciale. Chissà che sapore avrà una birra che ha viaggiato in orbita.

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Una birra scura come lo spazio sconfinato creata dal luppolo lanciato in orbita. L’idea è del birrificio tedesco Brahaus Germering che ha comunicato di voler usare il luppolo "spaziale" per produrre le sue birre. Il progetto è in collaborazione tra il birrificio e l’Hopstronautix, un’azienda nata da 3 scienziati che vogliono produrre alimenti con materia prima che ha viaggiato nello spazio. Il luppolo della Brahaus Germering sarà lanciato in orbita a bordo di un razzo e quando tornerà sulla Terra verrà usato per creare due varianti della birra spaziale.

Come si fa la birra spaziale

L’idea di base è abbastanza semplice, stando a quanto scrive l’Hopstronautix: il luppolo verrà sigillato in contenitori trasparenti e lanciato nello spazio; una piccola porzione del cereale verrà poi incorporata nella birra grazie alla produzione europea e americana. I birrifici americani saranno particolarmente importanti in queste prime fasi di sperimentazione perché la Celestial Beerworks di Dallas, in Texas, ha già ideato una birra spaziale, terminata in pochissimo tempo.

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Indian Pale Ale e Imperial Stout sono le due versioni di birra da produrre e vendere in Europa e negli Stati Uniti. Sull’etichetta sarà segnalata la data di lancio del luppolo utilizzato, lancio che è previsto per i mesi di luglio o agosto.

Gli studi del cibo nello spazio

Il tema dell’alimentazione spaziale è molto importante per gli scienziati. Cercare di capire cosa mangiare per alimentarsi al meglio durante le missioni è fondamentale. Da decenni ormai si studiano modi per coltivare cibo in orbita, cosicché siano permessi viaggi più lunghi grazie a delle "aree di servizio" cosmiche.

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Per quanto riguarda gli alimenti mangiati sulla terra che sono stati effettivamente nello spazio, ci sono state prove con verdure e semi, quindi successivamente lavorati e portati in orbita in camere sterili e protette. Non si conoscono differenze dal punto di vista gustativo e nutrizionale.

Un celebre esperimento, virale sui social, dello scorso anno ha però mandato un Big Mac, il panino di McDonald’s nello spazio. Il sapore dello "space burger" risulta asciutto, polveroso e congelato, cosa che non sorprende affatto: nello spazio le temperature arrivano facilmente a -50 gradi.

Nato giornalista sportivo, diventato giornalista gastronomico. Mi occupo in particolare di pizza e cocktail. Il mio obiettivo è causare attacchi inconsulti di fame.
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