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23 Dicembre 2024 16:00

Arachidi: piccoli legumi, grandi benefici per la salute

Le arachidi, protagoniste indiscusse di tanti snack e ricette, sono molto più di un semplice stuzzichino. Scopriamo insieme perché queste "noccioline americane" sono un vero toccasana per la nostra salute e quali benefici nascondono."

A cura di Martina De Angelis
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Le arachidi, spesso sottovalutate, sono un alimento ricco di proprietà nutritive che possono fare la differenza nella nostra dieta. Dalle proteine alle fibre, dai grassi "buoni" alle vitamine, questi piccoli semi nascondono un potenziale sorprendente per il nostro benessere. Scopriamo insieme perché le arachidi dovrebbero avere un posto fisso nella nostra alimentazione.

Le arachidi, legumi preziosi

Anche se molti non lo sanno botanicamente parlando, le arachidi appartengono alla famiglia delle Fabaceae, come i fagioli, i piselli e le lenticchie: sono a tutti gli effetti dei legumi, che si possono anche coltivare a casa, in vaso.

Sono ricche di proteine vegetali, cosa che le rende un'ottima alternativa alla carne per i vegetariani e i vegani. Contengono grassi monoinsaturi e polinsaturi, come l'acido oleico, che contribuiscono a ridurre il colesterolo "cattivo" e a proteggere il cuore. Le fibre presenti nelle arachidi favoriscono la regolarità intestinale e aiutano a mantenere un senso di sazietà.

Le arachidi sono una buona fonte di vitamina E, un potente antiossidante, e di vitamine del gruppo B, oltre a contenere minerali come magnesio, fosforo e potassio. Gli antiossidanti presenti nelle arachidi aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi, rallentando l'invecchiamento cellulare.

Questo profilo nutritivo le rende particolarmente benefiche:

  • Grazie al contenuto di grassi "buoni" e di fibre, le arachidi contribuiscono a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
  • Le proteine e le fibre presenti nelle arachidi aiutano a sentirsi più sazi, riducendo la sensazione di fame e favorendo il controllo del peso.
  • Alcuni studi suggeriscono che il consumo regolare di arachidi potrebbe contribuire a migliorare le funzioni cognitive e a proteggere il cervello dall'invecchiamento.
  • La vitamina E contenuta nelle arachidi aiuta a mantenere la pelle sana e a proteggerla dai danni causati dai raggi UV.
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Controindicazioni

Le arachidi, nonostante siano un alimento molto nutriente e versatile, presentano alcune controindicazioni che è bene conoscere. L'allergia alle arachidi è una delle più comuni e può causare reazioni anche gravi, fino allo shock anafilattico: è fondamentale evitare completamente le arachidi in caso di allergia.

Le arachidi possono essere contaminate da aflatossine, sostanze tossiche prodotte da alcuni funghi: un consumo eccessivo di arachidi contaminate può danneggiare il fegato. Acquista arachidi da produttori affidabili e preferibilmente biologiche, per ridurre il rischio di contaminazione da aflatossine.

Le arachidi salate fanno più male?

In generale, le arachidi sono molto caloriche, quindi un consumo eccessivo può portare a un aumento di peso: consuma le arachidi con moderazione, come parte di una dieta equilibrata. Ma quelle salate che ogni tanto mangiamo come snack quanto fanno male? Le arachidi salate, rispetto a quelle naturali, presentano alcune controindicazioni aggiuntive:

  • Ipertensione: l'eccesso di sodio presente nel sale può aumentare la pressione sanguigna, rendendo le arachidi salate sconsigliate per chi soffre di ipertensione.
  • Ritenzione idrica: il sodio favorisce la ritenzione idrica, quindi le arachidi salate sono da evitare per chi ha problemi di questo tipo.
  • Malattie cardiovascolari: un consumo eccessivo di sodio è associato a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari.

Perché le chiamiamo "noccioline americane"?

Il nome "noccioline americane" è un po' fuorviante, perché in realtà le arachidi non sono delle noci, ma dei legumi. Allora perché questo nome? Ci sono diverse ragioni storiche e culturali alla base di questa abitudine.

Le arachidi sono originarie del Sud America e furono portate in Europa dagli spagnoli: il nome "americane" si riferisce proprio a questa origine geografica. A causa della loro forma e della consistenza, inoltre, le arachidi sono spesso associate alle noci, da cui il termine "noccioline" Ultimo ma non per importanza: il nome "noccioline americane" si è diffuso in Italia grazie agli americani, che le consumavano molto e le portarono a conoscenza degli italiani durante la Seconda guerra mondiale.

In Italia, le arachidi hanno molti altri nomi dialettali e regionali, a testimonianza della loro diffusione e popolarità: calacausi a Catania, nucell americane in Campania, bagige in Piemonte.

Come si usano le arachidi

Il prodotto più famoso a base di arachidi è sicuramente il burro d'arachidi: perfetto per la colazione spalmato sul pane o come ingrediente per dolci e ricette salate. Le arachidi sono ottime come snack, per guarnire insalate e tartine, ma si possono usare anche per i dolci, cosa che succede spesso nella cucina americana: il burro di arachidi, infatti, è un ingrediente perfetto per preparare basi per torte e cheesecake, o per farcire torte e muffin. Le arachidi tritate possono essere utilizzate per farcire involtini primavera, tacos e sandwich, oppure per guarnire insalate, zuppe e piatti di carne, magari tostandole, così da un tocco croccante e un sapore intenso.

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Quello che i piatti non dicono
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