Antonino Cannavacciuolo e Cinzia Primatesta aprono tre nuovi alberghi: uno a Meta di Sorrento, uno a Pettenasco e uno a Vico Equense. Proprio l'ultimo, nella città natale del giudice di Masterchef, è quello che ha attirato più attenzioni. Non solo l'attesa per il primo ristorante di Cannavacciuolo nella sua città, ma anche perché lo chef scelto per il ristorante è Nicola Somma, già stellato a Torino: il ristorante si presenta già come un locale molto ambizioso. Vediamo tutte le info per prenotare al ristorante di Cannavacciuolo a Ticciano.
Antonino Cannavacciuolo apre un ristorante nella sua città natale, Vico Equense, uno splendido borgo in Penisola Sorrentina. Più precisamente apre a Ticciano, la frazione di Vico in cui è cresciuto.
Lo chef 2 Stelle Michelin con Villa Crespi punta in alto con un locale ambizioso, per un progetto tutto nuovo. Il ristorante non farà parte del format dei Bistrot Cannavacciuolo, due locali in cui lo chef ha conquistato altrettante Stelle a Novara e Torino, ma di una nuova catena d'alberghi, il Laqua Resorts. La nuova linea di ospitalità è stata ideata con la moglie, Cinzia Primatesta, una donna che è nel campo dell'hotellerie da tutta la vita essendo figlia di albergatori.
Il nuovo ristorante di Cannavacciuolo in Penisola Sorrentina aprirà a giugno e si chiamerà Laqua Countryside. A guidare il ristorante gourmet un giovane formato proprio dal giudice di Masterchef che ha già conquistato la sua Stella Michelin: si tratta infatti di Nicola Somma, attualmente chef del Bistrot di Torino. Sarà un ritorno a casa anche per Somma, lui che è di Gragnano, comune che dista pochi chilometri da Vico Equense.
Il ristorante di Ticciano è quello più atteso tra le aperture, sia perché c'è uno chef già affermato in cucina, sia perché si tratta di un ritorno a casa per Cannavacciuolo. Nel corso degli anni molti suoi compaesani gli hanno "rinfacciato" una lontananza imprenditoriale che farebbe tanto bene al territorio. Dal canto suo il buon Antonino ha sempre desiderato aprire vicino casa, ha sempre definito "un sogno" avere un proprio ristorante a Vico Equense. Finalmente il sogno si sta per realizzare. La scelta di puntare su Nicola Somma la dice lunga sulle intenzioni di Antonino Cannavacciuolo: c'è ambizione vera, vuole marcare il territorio, vuole dimostrare che lo chef di Vico Equense è rimasto quello di un tempo e portare lustro alla città.
Vico Equense è piena di Stelle Michelin (sono ben 5 in quattro ristoranti diversi), i suoi cittadini sono abituati a valutare piatti di cucina d'autore. Cannavacciuolo ha voluto investire proprio sul buon gusto dei suoi compaesani: i fornitori saranno infatti i macellai, i contadini e soprattutto i pescatori del territorio. Gli stessi che hanno insegnato proprio ad Antonino, quando era piccolo, l'arte della pesca.
La casa patronale che ospita l'albergo è stata acquistata dal padre di Cannavacciuolo nel 1995 e sarà proprio lui il consulente per i terreni, visto che dal ’95 ha lasciato la scuola (Andrea Cannavacciuolo ha insegnato all'alberghiero tanti anni) per fare il contadino. La villa è molto bella e risale alla metà dell’800: il nonno di Antonino era il guardiano di questo posto, il custode della villa. Il papà di Antonino ha voluto investire sul significato affettivo che ha questo luogo per la sua famiglia e negli anni ’90 ha acquistato la casa, nella speranza che un giorno suo figlio potesse aprire un ristorante vicino casa, proprio nella dimora in cui lavorava suo nonno. Quando Andrea acquistò la proprietà, Antonino era fresco diplomato all'alberghiero: di strada ne ha fatta parecchia ma ha deciso di esaudire il desiderio di suo padre.
"Vorrei lavorare sulla tradizione della carne di capra" dice Cannavacciuolo al Corriere della Sera, "e poi sui raccolti di pannocchie, sui fagioli, sulla noce di Sorrento. Vorrei raccontare il borgo e dargli lustro attraverso gli anziani che lo abitano da oltre cento anni". Le prenotazioni per il ristorante di Cannavacciuolo a Vico Equense sono già aperte, basta mandare una mail a sales@laquaresorts.it oppure telefonare al 3661123906.
L'apertura di Vico è inevitabilmente quella più attesa ma il progetto di Laqua è molto più grande. Ci sarà un'altra apertura in Campania, il Laqua by the Sea a Meta di Sorrento con una cucina a base di piatti freddi per gli ospiti della Spa, e una a Pettenasco, altro comune sul lago d'Orta. Non si sa ancora chi saranno gli chef di Meta e Pettenasco, ma la cucina dovrebbe essere più semplice e molto simile a quella di Villa Crespi, soprattutto nel ristorante in Piemonte. Qui Cannavacciuolo ha previsto l'apertura del suo terzo Bistrot.
Il progetto è stato esposto da Cinzia Primatesta al Sole 24 Ore: "Abbiamo un piccolo resort con sei suite sul mare a Meta di Sorrento, lo abbiamo aperto cinque anni fa ma adesso lo abbiamo ristrutturato arredato in base alle regole del Feng shui". Anche per Cinzia è una questione di famiglia: "Mio nonno ha iniziato aprendo una piccola trattoria. Mio padre ha poi creduto tanto in se stesso, sviluppando due strutture alberghiere molto grandi. La Campania e il Piemonte sono le nostre terre, fanno parte della nostra origine, dove l'ospitalità è fatta di piccoli ma grandiosi luoghi che ci emozionano. Luoghi in cui la natura è parte integrane dell'offerta".
La prima apertura sarà dei resort campani, perché i lavori sono molto più avanti; a luglio è prevista quella in Piemonte con il resort più grande dei tre. Il Laqua sul lago d'Orta è stato pensato per le famiglie, avrà un beach club privato, 16 appartamenti, 2 attici con vista, un giardino, una piscina a sfioro sul lago e un Bistrot Cannavacciuolo, come quelli di Novara con Vincenzo Manicone e di Torino, che avrà un nuovo chef.