Antonino Cannavacciuolo apre la sua prima pasticceria a Orta San Giulio, poco distante dal suo ristorante 2 Stelle Michelin, Villa Crespi. Lo chef propone un'offerta incentrata sulla tradizione napoletana, sia dolce sia salata, con sciù, sfogliatelle e babà. Tra i salati grande spazio ai fritti.
Lo chef Antonino Cannavacciuolo non si ferma mai: dai programmi tv (come Masterchef e Antonino Chef Academy) al suo Villa Crespi, il ristorante 2 Stelle Michelin sul Lago d'Orta, è davvero instancabile. Il cuoco campano ha aperto da poco anche un altro locale: Antonino, il Banco di Cannavacciuolo. Si tratta della prima pasticceria firmata dal grande chef di Vico Equense, aperta in un luogo a lui molto caro, il borgo che lo ha adottato, Orta San Giulio. Una bottega con specialità di street food campano, un buon gelato artigianale, le confezioni di pasticcini che lo chef ha perfezionato in questi anni grazie allo shop online e dei piatti pronti da gustare in riva al lago.
Il Gruppo Cannavacciuolo, coordinato da Antonino e da sua moglie Cinzia Primatesta, anche durante la pandemia ha consolidato i progetti già in atto, con i bistrot di Torino e Novara guidati da Nicola Somma e Vincenzo Manicone, ha mantenuto alto il prestigio di Villa Crespi e ha continuato a investire per rafforzare la compagnia. I progetti più attesi sono quelli degli alberghi, uno a Meta di Sorrento, uno a Pettenasco e uno a Vico Equense.
Proprio l’ultimo, nella città natale del giudice di Masterchef, è quello che ha attirato più attenzioni. Non solo l’attesa per il primo ristorante di Cannavacciuolo nella sua città è spasmodica, anche per la scelta del resident chef scelto da Cannavacciuolo: sarà proprio quel Nicola Somma che ha conquistato la Stella Michelin nel bistrot di Torino, uno dei migliori allievi del cuoco di Villa Crespi.
L'apertura della pasticceria è stata del tutto inaspettata: Antonino Cannavacciuolo si è presentato dietro il bancone del locale poco distante dal quartier generale di Villa Crespi. Le persone sono andate lì per l'inaugurazione e si sono ritrovate lo chef a servire un cuoppo melanzane o delle classiche sfogliatelle ricce napoletane. Il locale propone un'offerta dolce e salata, disponibile di fatto in tutta Italia perché ciò che si trova ad Orta San Giulio viene dal vicino Laboratorio Cannavacciuolo, il centro in cui si preparano tutte le pietanze in vendita sul sito ufficiale dello chef.
L'offerta è variegata e propone anche dei piatti pronti, come i paccheri al ragù napoletano, o delle mini pizze fritte. L'obiettivo del gruppo è di offrire un rifugio goloso ai turisti in visita al lago, per portare a casa un ricordo del viaggio. Grande entusiasmo dalle persone che abitano nei dintorni di Novara perché potranno godersi tante sfizioserie d'eccellenza, firmate da un grande chef, all'aria aperta con vista sul lago.