Anche la Coca-Cola scappa e ritira la campagna pubblicitaria con la Ferragni protagonista

Gli strascichi della bruttissima storia del pandoro e di Chiara Ferragni continuano a essere evidenti: Coca-Cola ha infatti ritirato lo spot con la famosa influencer come protagonista. Un duro colpo per l'imprenditrice che è costretta a tagliare i ponti con una delle più grandi aziende mondiali produttrici e distributrici di bibite analcoliche. La compagnia di Atlanta aveva scritturato l’influencer seguita da 29,5 milioni di follower per girare uno spot pubblicitario che sarebbe dovuto andare in onda da fine gennaio fino all'avvio del Festival di Sanremo. Coca-Cola aveva impostato la propria campagna su Chiara Ferragni fino alla famosa sanzione dell'Antitrust. Dopo Safilo, gruppo specializzato nell'occhialeria Made in Italy, anche Coca-Cola interrompe la collaborazione e questa è un'interruzione che fa molto più scalpore.

Un pandoro indigesto

Non è andato proprio giù il pandoro a Chiara Ferragni. Molto male la gestione delle scuse, molto male i successivi tentativi di Fedez di difendere la moglie e ora tanti marchi sono pronti a fuggire. Il primo è stato Safilo, pochi giorni dopo l'accaduto, che ha comunicato l'interruzione dell'accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni eyewear a marchio Chiara Ferragni. Ora è la volta di Coca-Cola.

La notizia riportata da Repubblica parla di una strategia precisa dell'azienda americana che ha preferito non immischiarsi nella vicenda, correndo ai ripari. Adesso sarà girata una nuova campagna pubblicitaria con un nuovo (o nuova) testimonial e lo spot andrà in onda comunque a fine mese. Coca-Cola ha quindi preferito crearsi numerosi problemi (ricerca del personaggio, spot da girare e accordi commerciali da ridiscutere) pur di non associare il proprio brand al volto di Chiara Ferragni. Staremo a vedere cosa succederà con gli altri marchi che hanno scelto l'influencer come volto e soprattutto vedremo cosa emergerà dalle inchieste che, al momento, si sono spostate sull'uovo di Pasqua benefico. I sospetti su un nuovo Pandoro-gate in salsa pasquale ci sono tutti.

Nel frattempo Coca-Cola diffonde una nota ufficiale ammettendo di aver lavorato con la Ferragni e, si legge, "al momento non prevediamo di usare questi contenuti".  Nella nota rilanciata dalle agenzie stampa non ci sono riferimenti sui motivi dello stop.