L'amido di riso è un addensante naturale che deriva dal riso e che in cucina si rivela un prodotto molto versatile: ecco com'è fatto e come usarlo al meglio.
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Una polvere bianca finissima, simile a zucchero a velo, generalmente a basso contenuto di glutine e molto versatile: parliamo dell'amido di riso, prodotto non troppo conosciuto ma utilissimo in cucina e non solo. Usato infatti anche in cosmetica per le sue proprietà lenitive e idratanti, l'amido di riso viene impiegato in cucina come addensante, in moltissimi piatti dolci e salati. Vediamo cos'è esattamente l'amido di riso, quali sono le sue caratteristiche e come usarlo in cucina.
L'amido di riso si presenta come un polvere finissima, simile all'amido di mais ma più candida, quasi impalpabile; ha un odore appena percettibile e un sapore delicatissimo: anche per questo è impiegato spesso nell'alimentazione dei bambini. Si ottiene dai chicchi dell'omonima pianta, l'Oryza sativa, dalla quale si ottiene anche la farina, tramite un processo di estrazione ed essiccazione: viene impiegato non solo in cucina ma anche in ambito cosmetico e sanitario. Grazie alle sue proprietà assorbenti, calmanti, rinfrescanti, lenitivee sfiammanti, l'amido di riso apporta numerosi benefici alla pelle, è utile per alleviare disturbi come il prurito, arrossamenti, infiammazioni e screpolature.
In cucina l'amido di riso è impiegato nella gran parte dei casi come addensante naturale: è un ottimo sostituto della farina, dell'amido di mais o della fecola di patate. Si può impiegare per la realizzazione di ciambelloni, biscotti, plumcake o focacce, in combinazione con la farina; è utile per addensare salse o sughi, soprattutto quelli a base di pomodoro: spesso nella cucina orientale viene usato per realizzare impasti per la pasta o involtini, oppure per addensare fondi di cottura e brodi.
L'amido di riso può essere impiegato per la mantecatura del risotto, ma anche in sostituzione dei grassi (come il burro) o di elementi per le panature, come pangrattato e farina 00.