Una docu-serie Tv che racconta l'Italia attraverso le grandi cucine regionali. Stanley Tucci con la sua Searching for Italy conquista il pubblico americano con le puntate sulla Campania e su Roma. La Cnn ha già annunciato il rinnovo per una seconda stagione, dopo la messa in onda di sole due puntate.
L'Italia fa il botto sulle tv degli americani con la sua cucina regionale: il 14 febbraio ha debuttato la serie tv di Stanley Tucci, conquistando subito il cuore dei suoi connazionali. L'attore, candidato all'Oscar e vincitore di 2 Golden Globe, funge da Virgilio gastronomico in giro per le regioni italiane, alla scoperta delle tradizioni e dei segreti dei nostri piatti, accanto a vere istituzioni della cucina tricolore. Il titolo della serie è Stanley Tucci: Searching for Italy e le prime due puntate sono andate così bene che la CNN ha già annunciato che ci sarà una seconda stagione.
Anche se l'attore è un newyorkese doc il suo cognome tradisce chiare origini italiane. Il nonno, Stanislao Tucci, era di Marzi, in provincia di Cosenza, mentre la nonna, Teresa Pisani, era nativa di Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia; sua madre è invece nata proprio in Italia, prima di trasferirsi bambina negli Stati Uniti, anche lei calabrese, per la precisione di Cittanova in provincia di Reggio Calabria.
Il suo amore per l'Italia e soprattutto per la cucina italiana lo ha più volte espresso sui social network e in varie interviste. Ha anche lavorato per divulgare la cultura gastronomica mediterranea negli States scrivendo due libri: "The Tucci Cookbook" e "The Tucci Table: Cooking With Family and Friends". In particolare questo ricalca l'infanzia dell'attore, un libro in cui cita le domeniche attorno ai timballi di ziti con il ragù, con la sua famiglia e gli amici, i "paisà". Un tripudio di cultura italo-americana con forti radici calabresi.
La serie Tv è in realtà un documentario in sei episodi con l'Italia protagonista, raccontata da Stanley Tucci. A differenza dei libri scritti dall'attore, che parlano dell'Italia che fu, la serie parla dell'Italia di oggi e incontra i personaggi che oggi stanno facendo la storia della gastronomia. Non per forza chef pluripremiati (anche se in un episodio compare Massimo Bottura), ma esperti cuochi delle tradizioni che si rinnovano col tempo. Esponenti di quella sana cucina italiana che ha conquistato i palati di tutti. Ogni puntata è dedicata a una regione o a una città: Toscana, Sicilia, Milano, Roma, Bologna, Napoli e la Costiera Amalfitana.
La prima puntata è ambientata a Napoli e Tucci si è cimentato nell'arte della pizza insieme a Enzo Coccia, uno dei maestri più eminenti del mondo dei lievitati. Il tour prosegue per i Quartieri spagnoli, con scene di vita quotidiana tra i vicoli caratteristici, e a Scampia. Qui Tucci va a trovare un gruppo di volontari anche immigrati che ha creato un ristorante di cucina etnica che ora attira la clientela anche dei quartieri bene di Napoli. Ultime tappe campane in Costiera Amalfitana, da Sal De Riso, e a Ischia, alla ricerca del famosissimo coniglio all'ischitana.
Nel secondo episodio vede invece protagonista a Roma, con l'obiettivo di cercare di cambiare l'immagine godereccia che la Città Eterna ha in America. Niente piatti grassi, con uova, pomodori o guanciale, ma storie di vita vissuta. Stanley Tucci visita infatti il quartiere ebraico, dove incontra un'anziana ristoratrice sopravvissuta ai tempi della persecuzione nazista, quando lei era bambina.
Il piglio dell'attore e il modo di raccontare il Bel Paese in modo diverso, con uno sguardo fresco, divertente e coscienzioso, ha immediatamente conquistato il cuore degli americani. La CNN ha intuito il potenziale e ora aspetta di girare la seconda stagione del documentario.
I tempi di produzione non sono ancora prevedibili: i primi quattro episodi di Searching for Italy sono stati girati nell’autunno del 2019, prima del COVID-19 e le ultime due a settembre 2020, mantenendo le regole sul distaniamento. Impresa non facile vista la notorietà di Stanley Tucci.