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26 Marzo 2025 9:00

Alternative al caffè: 15 bevande con e senza caffeina

Il caffè: o lo ami o lo odi. Ma c'è anche chi, pur apprezzandone gusto e aroma, non può abusarne a causa delle possibili controindicazioni. Ecco ben 15 alternative, senza caffeina o con un quantitativo inferiore, perfette per una piacevolissima pausa e adatte proprio a tutti.

A cura di Emanuela Bianconi
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10 alternative al caffè: apertura

Piacevolissimo rito, imprescindibile per la maggior parte degli italiani, il caffè è molto più che una semplice bevanda. Pausa dal lavoro, momento di ricarica postprandiale, attimo di condivisione con amici o colleghi, insomma ogni scusa è buona per gustare l'amata tazzina di oro nero. Apprezzato per il gusto e l'aroma caratteristici, è corroborante e ci fornisce una immediata, e preziosissima, carica energetica.

Tuttavia, esiste un limite da non superare (circa 300 mg al giorno, pari a 3-4 tazzine), oltre il quale è possibile incorrere in una serie di controindicazioni, tra cui tachicardia, nervosismo, difficoltà ad addormentarsi e peggioramento della qualità del sonno. La caffeina, infatti, appartiene alla famiglia degli alcaloidi, sostanze molto potenti e dalla forte azione stressante. Stimolano la veglia ma, al contempo, agendo direttamente sulle cellule nervose, ci rendono irrequieti e in un continuo stato di agitazione e fibrillazione.

La presenza dei tannini, inoltre, ostacola la digestione e crea irritazione e infiammazione intestinale: ecco perché chi soffre di gastrite o ulcera dovrebbe limitare di molto il suo consumo o addirittura evitarlo.

E quindi che fare? Esistono alternative valide al caffè che siano in grado, al pari di questo, di fornirci energia, carica e focus mentale? Assolutamente sì. Ne abbiamo individuate dieci: alcune con un quantitativo di caffeina inferiore rispetto al caffè e altre totalmente prive di caffeina, tutte naturali, ricche di antiossidanti e proprietà benefiche. Alcune più conosciute, altre meno, vale la pena di sperimentarle tutte e capire quali possano davvero fare al caso nostro.

Alternative al caffè con caffeina

1. Tè nero

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Molto apprezzato in tutto il mondo, il tè nero è una bevanda di antichissima origine orientale, ottenuta per infusione dalle foglie della pianta Camellia sinensis, la stessa utilizzata per il tè verde e bianco. A differenza di quest'ultimi, le foglie del tè nero sono sottoposte a una completa fermentazione, processo di lavorazione che conferisce loro il colore scuro e un gusto deciso e caratteristico.

Tra le tipologie più famose, troviamo l'assam, dal sapore forte e maltato, l'earl grey, tè nero aromatizzato al bergamotto, e il darjeeling, più leggero e floreale, soprannominato lo "champagne dei tè".

Il tè nero contiene caffeina, ma in quantità inferiori rispetto al caffè (circa 20 mg per 100 ml di infuso), e il suo consumo ha comunque un'azione stimolante ed energizzante; la presenza della teanina, un aminoacido naturale dalle proprietà rilassanti e sedative, in combinazione con la caffeina, migliora la concentrazione senza provocare nervosismo. Ricco di antiossidanti, nello specifico flavonoidi e polifenoli, può contribuire a contrastare i radicali liberi, ridurre lo stress ossidativo e migliorare concentrazione e focus mentale.

2. Tè verde

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Ottima alternativa al classico espresso, il tè verde è una bevanda ricavata dalle foglie della Camellia sinensis, la stessa del tè nero. In questo caso, però, dopo la raccolta, le foglie vengono essiccate a basse temperature – tramite cottura a vapore o tostatura – per bloccare il processo di ossidazione, mantenendo così il colore verde naturale e un profilo aromatico più fresco e vegetale.

A seconda della provenienza e del tipo di lavorazione, il tè verde può avere gusto più dolce e delicato, erbaceo o ancora più robusto e affumicato. Tra le tipologie più famose, spicca il pregiatissimo tè matcha e il sencha, il più popolare in Giappone.

La ricchezza di sostanze antiossidanti, in particolare catechine, rende il tè verde una bevanda dalle eccezionali proprietà benefiche: dal contrasto ai radicali liberi alla prevenzione nei confronti di malattie cardiovascolari e neurodegenerative, è un vero elisir di benessere. Da gustare sempre con moderazione e nelle giuste dosi: nonostante contenga un quantitativo di caffeina inferiore al caffè, è pur sempre una bevanda nervina e che ha effetti eccitanti sul sistema nervoso.

3. Tè matcha

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È considerato il re dei tè verdi. Si tratta di una varietà pregiatissima, coltivata esclusivamente in Giappone, ma originaria della Cina imperiale, le cui foglie, cresciute al riparo dal sole, vengono raccolte a mano dai coltivatori, cotte al vapore, essiccate e poi macinate in mulini di pietra; al termine di questo elaborato processo si ottiene una polvere sottilissima, profumata e dal caratteristico colore verde smeraldo.

A differenza del tè verde tradizionale, le cui foglie vengono infuse in acqua calda, nel matcha, una volta macinate finemente, vengono disciolte direttamente nella bevanda e usate nella tradizionale cerimonia del tè.

Straordinariamente ricco di vitamine, in particolare B1, B2 e C, sali minerali, polifenoli, clorofilla e carotene, il tè matcha – noto anche come elisir dei monaci buddisti – favorisce uno stato di vigile attenzione; è un potente antiossidante naturale, capace di rallentare l'invecchiamento cellulare, e ha inoltre proprietà digestive e disintossicanti. Contenente anche caffeina, seppur in quantità molto limitate, va evitato in ogni caso se si è particolarmente sensibili o intolleranti a questa sostanza.

4. Tè oolong

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Conosciuto anche come tè blu o tè semi ossidato (oolong significa letteralmente "drago nero"), è una varietà di tè tradizionale cinese. Differentemente dal tè nero e dal tè verde, le foglie del tè oolong, raccolte fresche e poi lasciate appassire al sole, possono essere parzialmente o totalmente fermentate. A seconda del metodo di lavorazione e del grado di ossidazione, si ottengono così dei prodotti finali dal gusto e dal profilo aromatico assai diversificati.

Nel primo caso un tè più leggero e delicato, simile a quello verde, mentre nel secondo un tè più forte nel gusto e nell'aspetto, molto più vicino a quello nero. I sapori possono spaziare da note floreali, fruttate e dolci a più tostate, terrose e decise.

Prodotto principalmente in Cina e a Taiwan, questa pregiatissima bevanda è fonte preziosa di antiossidanti, polifenoli e catechine, sostanze naturali che aiutano a contrastare lo stress ossidativo e proteggere le cellule dall'invecchiamento. Si caratterizza anche per il buon contenuto di sali minerali, come calcio, manganese, rame e selenio, favorisce la digestione, stimola il metabolismo e rinforza le difese immunitarie: cosa aspetti ad acquistarlo?

Grazie all'esigua quantità di caffeina, inoltre, è ideale da sorseggiare in ogni momento della giornata per migliorare concentrazione e focus mentale.

5. Tè chai

Tè chai: cos'è, come si preparare, i benefici

Sorseggiato da secoli in India, il chai, anche conosciuto come masala chai, è un tè nero speziato, arricchito con latte e zucchero (miele o sciroppo d'acero). Dal gusto complesso, molto dolce e morbido, si prepara in modi differenti e utilizzando spezie diverse a seconda della regione indiana in cui ci si trova.

Cardamomo, cannella, chiodi di garofano, zenzero, anice stellato, pepe nero, noce moscata e vaniglia sono le spezie più comuni; queste, una volta pestate, vengono fatte tostare in un pentolino a cui si aggiunge l'acqua facendo poi sobbollire il tutto per una decina di minuti. Dopodiché si aggiunge il tè nero – solitamente assam e darjeeling – e si lascia in infusione, quindi si aggiungono latte e dolcificante scelto, si filtra e si gusta bollente.

Grazie alla caffeina contenuta nel tè nero e alle spezie, riscaldanti e corroboranti, si tratta di una bevanda particolarmente energizzante, dalle proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, digestive e riequilibranti. Perfetta per le giornate più fredde o da sorseggiare durante una pausa piacevole, va comunque consumata con moderazione proprio per il suo contenuto di caffeina.

6. Tè mate

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Il tè mate, conosciuto anche come yerba mate, è una bevanda tipica del Sud America che si ricava da una pianta sempreverde, originaria delle foreste pluviali di Argentina, Paraguay, Uruguay e Brasile. Dal sapore tendenzialmente erbaceo e astringente, che può variare a seconda della provenienza e del metodo di lavorazione, si ottiene tramite l'infusione delle foglie, essiccate e tritate, in acqua calda, ma non bollente.

Il suo consumo, soprattutto nei paesi latini, è un vero e proprio rituale sociale. Tra le proprietà più apprezzate c'è il suo effetto energizzante e rivitalizzante: questo grazie al buon contenuto di mateina, una sostanza chimica che stimola il sistema nervoso e migliora concentrazione e focus.

È una bevanda dalle ottime capacità digestive, è diuretica, stimola il metabolismo e rafforza le difese immunitarie. Contiene anche una piccola percentuale di caffeina e pertanto va consumata con moderazione; le foglie essiccate si acquistano in erboristeria o nei negozio biologici specializzati.

7. Guaranà

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Si tratta di una pianta rampicante che cresce nella foresta amazzonica, coltivata tradizionalmente in Brasile, Colombia, Uruguay e Venezuela; considerata un elisir di lunga vita dalle tribù Indios, la Paullinia cupana – questo il suo nome scientifico – produce un frutto con al suo interno da uno a tre semi che, una volta essiccati e macinati, vengono utilizzati per realizzare questa bevanda dalle note proprietà stimolanti ed energetiche.

Infatti i semi di guaranà sono ricchi di guaranina, una sostanza chimicamente identica alla caffeina, che agisce sul sistema nervoso, stimola la concentrazione e la digestione, e riduce l'affaticamento fisico e mentale. Sembrerebbe contenere un quantitativo di caffeina addirittura superiore rispetto al caffè ma, a differenza di quest'ultimo, il suo rilascio sarebbe più lento e graduale – grazie alla presenza dei tannini – e l'effetto energetico più sostenuto e duraturo nel tempo, senza il classico crollo.

In commercio esistono diversi integratori a base di guaranà, consigliati per migliorare il tono e contrastare affaticamento e stanchezza. A dispetto dei grandi benefici, è opportuno non superare la soglia dei 400 milligrammi al giorno, oltre la quale si può incorrere negli effetti collaterali tipici della caffeina, come insonnia, irrequietezza, nervosismo e accelerazione della frequenza cardiaca.

8. Caffè decaffeinato

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Consigliato a chi proprio non può rinunciare al gusto del caffè, il decaffeinato può essere una valida alternativa per chi è particolarmente sensibile alla caffeina. Si ottiene sottoponendo i chicchi a processi che ne riducono significativamente la sua quantità: questi vengono trattati con soluzioni chimiche che ne lasciano almeno 10 milligrammi per ciascuna tazzina, un quantitativo davvero esiguo rispetto a un normale espresso, ma che in ogni caso potrebbe dare fastidio a persone con un'elevata sensibilità.

Se con il classico espresso si accusano nervosismo, irritabilità e palpitazioni, il decaffeinato può essere quindi un'ottima soluzione. Sono due gli aspetti negativi da tenere in considerazione: la marcata acidità, che non lo rende adatto a chi soffre di acidità di stomaco o ulcera, e il metodo di estrazione; solitamente viene usato il diclorometano, un solvente ritenuto pericoloso per la salute dell'uomo (secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità evaporerebbe durante la decaffeinazione).

Esiste un secondo metodo, più costoso e pertanto meno utilizzato, che sfrutterebbe l'anidride carbonica, evitando l'uso di sostanze tossiche. Quindi: decaffeinato sì, ma a patto che sia di ottima qualità.

Alternative al caffè senza caffeina

1. Caffè d'orzo

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Ottenuta tramite l’infusione di orzo tostato e macinato, questa bevanda dalle origini antiche è naturalmente priva di caffeina e una validissima alternativa alla classica tazzina di espresso. Dalle proprietà digestive, antinfiammatorie e antisettiche, mantiene stabili i livelli di glicemia nel sangue e può quindi essere consumata in tutta tranquillità da persone diabetiche o cardiopatiche, da chi soffre di disturbi d'ansia (proprio per l'assenza di caffeina) e da donne in gravidanza o allattamento.

Contiene, seppur in piccola quantità, vitamine A, B, E, e sali minerali, soprattutto fosforo, potassio e magnesio, ed è ricca di antiossidanti e fibre. Il gusto, nocciolato, terroso e lievemente amarognolo, può ricordare quello del caffè, ma più delicato. Dal momento che si tratta di un cereale, non può consumarla chi soffre di celiachia o chi ha problemi di intolleranza al glutine.

2. Caffè di cicoria

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Tra le alternative al caffè naturalmente prive di caffeina, il caffè di cicoria è quella più in voga negli ultimi anni. Questa bevanda, dal caratteristico sapore leggermente legnoso e terroso, si ricava dalla radice della cicoria (Chicorium intybus): questa viene raccolta nella stagione autunnale, essiccata, tostata e infine polverizzata.

Con la polvere così ottenuta è possibile preparare un infuso da filtrare, ma nei negozi specializzati si può acquistare sotto forma di foglie o già pronta in versione solubile. Ricca di polifenoli, inulina (fibre solubili), vitamine e sali minerali, ha proprietà digestive, depurative e antiossidanti. Inoltre, aiuta a riequilibrare la flora batterica intestinale e a tenere sotto controllo la glicemia.

3. Ginseng

 

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Di origine asiatica, il ginseng è la radice di una pianta erbacea perenne (Panax ginseng) da cui si ricava una droga utilizzata da millenni nella medicina tradizionale per le sue proprietà toniche ed energizzanti. Utile per contrastare stress e affaticamento, migliora la risposta del sistema nervoso centrale, l'attenzione e i tempi di reazione. Numerosi studi evidenziano, inoltre, le sue proprietà ipoglicemizzanti.

Da evitare, però, l'alternativa proposta nei bar o distributori automatici: questa, infatti, contiene una percentuale davvero irrisoria di ginseng e un'eccessiva quantità di latte, zucchero, grassi idrogenati, aromi e stabilizzanti. Meglio optare per la polvere naturale (ne bastano circa 2 grammi) e scioglierla in acqua calda, latte vegetale, succo di frutta o qualunque altra bevanda a piacere.

4. Caffè di tarassaco

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Si tratta di una bevanda ottenuta dalla radice della pianta di tarassacoTaraxacum officinale, tostata e macinata per ricavare una polvere fine e dalla consistenza simile a quella del caffè. Naturalmente priva di caffeina, ha un gusto amaro e terroso, che può ricordare vagamente quello dell'amato espresso.

Buona fonte di vitamine A, C e K, e sali minerali, come calcio e potassio, può vantare diversi benefici per l'organismo: migliora la digestione, stimolando la produzione di bile e degli enzimi digestivi, allevia il gonfiore addominale, supporta la funzione renale ed epatica, e ha un effetto diuretico e drenante; è, inoltre, ricca di antiossidanti, che proteggono le cellule del nostro corpo dallo stress ossidativo.

5. Golden milk

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Conosciuto anche come latte d'oro, il golden milk è una bevanda di antichissima tradizione, utilizzata nella medicina ayurvedica. L'ingrediente principale con cui viene confezionata è la curcuma, spezia che le conferisce il caratteristico colore dorato, dalle molte proprietà benefiche: la curcumina, il suo principio attivo, è, infatti, un potentissimo antiossidante e antinfiammatorio naturale.

Prepararla in casa richiede un pizzico di attenzione e pazienza. Innanzitutto va preparata una pasta a base di curcuma e pepe a cui si aggiungono olio extravergine di cocco (eventualmente sostituibile con olio di mandorle), un dolcificante naturale a scelta (come miele o zucchero di cocco) e spezie a piacere quali cannella e zenzero. Questa pasta, una volta pronta, può essere conservata in vasetti di vetro per almeno un paio di settimane e può essere aggiunta, nella dose di circa un cucchiaio, a una tazza di latte vaccino o vegetale.

Il risultato è una bevanda deliziosa e dalle innumerevoli virtù, perfetta soprattutto nei periodi di forte stress, affaticamento e stanchezza cronica. Tanti i benefici che le vengono attribuiti: sembrerebbe avere proprietà antinfiammatorie, grazie alla presenza delle spezie, migliorare l'umore e le funzioni celebrali, stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue, supportare i processi digestivi e sostenere il sistema immunitario.

6. Rooibos

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Chiamato impropriamente anche "tè rosso", il rooibos è una bevanda tradizionale sudafricana, ottenuta per infusione delle foglie essiccate di un arbusto (Aspalathus linearis), tipico della regione del Cederberg. Di colore rosso vermiglio, e con un gusto naturalmente dolce e leggermente nocciolato, il rooibos è privo di caffeina, dunque adatto a chi è alla ricerca di una valida alternativa al caffè, da sorseggiare in qualunque momento della giornata.

Il contenuto modesto di tannini gli conferiscono anche un sapore meno astringente e amaro rispetto a quello de tè verde e di quello nero. Si caratterizza, inoltre, per la ricchezza di polifenoli, dalle note proprietà antiossidanti, e sali minerali, in particolare calcio, potassio, magnesio e ferro.

Ottimo da gustare così com'è, o con l'aggiunta di una fettina di limone, di zenzero fresco o di latte, può essere dolcificato a piacere con zucchero, miele o eritritolo, per una bevanda a ridottissimo impatto glicemico.

7. Cacao crudo

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Ottenuto da fave di cacao non tostate, il cacao crudo, a differenza di quello tostato, viene lavorato a basse temperature e, proprio per questa ragione, conserva intatte le sue proprietà organolettiche e nutritive. La sua polvere, più chiara rispetto al cacao tradizionale, è una fonte eccellente di sostanze antiossidanti. Ricco di magnesio, è un alleato prezioso per gli sportivi, perché previene i crampi e distende le tensioni muscolari; buono il contenuto in ferro, potassio e zinco.

Contiene teobromina, alcaloide simile alla caffeina, dalla blanda azione diuretica, cardiotonica e vasodilatatoria, e triptofano, un aminoacido essenziale precursore della serotonina: per questo il cacao può essere considerato un vero e proprio antidepressivo naturale.

Come se tutto questo non fosse sufficiente, è anche super goloso e irresistibile: ne bastano uno, due cucchiaini sciolti in una tazza di latte vaccino o vegetale, per gustarne appieno aroma e sapore, e far tornare il buonumore.

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