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11 Marzo 2025 15:59

Aloe vera, secondo uno studio sarà utilizzata per la carne prodotta in laboratorio

L'aloe vera potrà avere un ruolo cruciale per lo sviluppo della carne coltivata: a ipotizzarlo uno studio pubblicato su Nature.

A cura di Enrico Esente
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Probabilmente avrai sentito parlare dell'aloe vera poiché è utile a far sparire il rossore dalla pelle, per il gonfiore o per la dermatite. Generalmente questa pianta, nel nostro Paese, è commercializzata soprattutto nel settore della cosmetica e in quello alimentare per i suoi svariati benefici. Secondo una recente ricerca, tuttavia, il prodotto non sarà noto solo in questi determinati campi, bensì anche in quello relativo alla carne prodotta in laboratorio e oggi ti spiego come.

Impalcatura per la carne coltivata

La ricerca è stata svolta grazie al lavoro di un'università israeliana e pubblicata dalla rivista Nature che suggerisce l'utilizzo di questa pianta come impalcatura per la carne prodotta in laboratorio. Bisogna però capire cosa significa impalcatura: nella produzione di carne coltivata, le cellule muscolari animali necessitano di una struttura tridimensionale su cui crescere e differenziarsi. Questa struttura è chiamata scaffold (impalcatura).

Secondo questo studio esistono alcuni parametri per considerare "ideale" l'impalcatura che servirà per creare la carne in laboratorio. Come primo parametro abbiamo la biocompatibilità, ossia non deve causare reazione avverse nelle cellule; biodegradabilità, quindi deve degradarsi nel tempo. Deve poi essere edibile e quindi sicura e adatta al consumo umano ed economicamente sostenibile. La ricerca ha trovato nella matrice extra-cellulare naturale dell'aloe vera, diverse proprietà biocompatibili identificandola come adatta a creare una perfetta impalcatura per la carne coltivata.

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I vantaggi dell'aloe vera

Nonostante in molti paesi venga spesso ostruita, la ricerca sulla carne prodotta in laboratorio avanza di giorno in giorno. Lo studio ha rivelato che la struttura porosa dell'aloe vera è ideale a costruire una buona impalcatura per la carne coltivata. Grazie a questa, la pianta è capace di assorbire acqua e trattenere l'umidità, favorendo così lo sviluppo dei tessuti della carne e sostenendone la crescita cellulare. Da questa struttura si ricaverà il famoso gel d'aloe sul quale poi costruire l'impalcatura ideale. Oltre a tutto ciò, l'aloe vera è una risorsa rinnovabile, il che la rende un'opzione interessante per la produzione di carne coltivata su larga scala. La sua origine naturale, la biocompatibilità e la struttura tridimensionale la rendono un'alternativa interessante ai materiali sintetici.

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Quali potrebbero essere i limiti? Sicuramente lo studio è ancora in fase embrionale ma sarà utile per valutare la qualità della carne prodotta. Di questa poi, a lavoro concluso, si dovranno esaminare sia le proprietà nutrizionali, sia quelle organolettiche. Un'indagine che aprirà nuove ricerche sull'utilizzo di sempre più nuovi materiali naturali e sostenibili per la creazione di carne in laboratorio.

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