Alimenti acidi o troppo processati, cibi fritti o da consumare solo cotti: quali sono gli ingredienti che il nostro corpo fa fatica a digerire e che dovremmo assolutamente evitare se soffriamo di cattiva digestione? Ecco tutti gli alimenti che possono creare fastidiosi problemi di digestione, con qualche soluzione per non rinunciarvi.
Chi soffre di cattiva digestione lo sa: alcuni ingredienti possono essere delle vere e proprie sfide per il nostro organismo e di certo non tutto viene digerito allo stesso modo e con la stessa facilità. Una buona consapevolezza alimentare e una concreta conoscenza di ciò che portiamo in tavola può aiutarci non solo a stare in forma, ma anche a evitare di affaticare il nostro sistema digerente: indipendentemente da intolleranze o allergie, infatti, alcuni alimenti possono creare problemi digestivi provocando fastidi e in alcuni casi dolori. Vi state chiedendo quali sono? Ecco nove alimenti o preparazioni difficili da digerire, con qualche trucco per non rinunciare ai piaceri della tavola facilitando la nostra digestione.
Il motivo per cui gli alimenti fritti non sono proprio il massimo della digeribilità potrebbe essere intuitivo, ma a noi piace esser chiari: indipendentemente dall'alimento, la frittura è un tipo di cottura che rende gli ingrediente lenti da digerire. Spiace dirlo: patatine, verdure e pollo fritto saranno anche delle vere e proprie leccornie ma, se avete lo stomaco delicato ,meglio evitare di appesantirlo e rendere la vostra digestione un lungo e faticoso processo.
Tra gli alimenti che il nostro corpo non digerisce sempre con facilità troviamo il latte, spesso poco assimilabile a causa del lattosio, in particolare dagli adulti. Se non digerito correttamente, il lattosio può causare gas e gonfiore e, nei casi di intolleranza, anche dolori addominali o diarrea. Se soffrite di cattiva digestione ma non volete rinunciare ai latticini, meglio scegliere formaggi stagionati e a pasta dura (che hanno perso quasi tutti il loro lattosio) o latte senza lattosio. Un consiglio: dal momento che l'enzima per scindere gli zuccheri del latte, prodotto naturalmente dal nostro corpo, diminuisce se riduciamo le porzioni di latte assimilate, il nostro suggerimento è di non rinunciarvi del tutto, a meno che non si tratti di un'intolleranza importante, certificata dal vostro medico.
L'alcool tende ad affaticare il fegato e può essere corrosivo delle pareti dello stomaco: la regola è sempre di non esagerare e di limitarlo quasi del tutto se si soffre di cattiva digestione. Non preoccupatevi, non dovrete rinunciare a una birra fresca tra amici, meglio però non assumere alcool la sera, per evitare di dare troppo da fare al fegato e incorrere in fastidiosi reflussi (l'alcool rilassa lo sfintere esofageo) o in brutte insonnie.
Se soffrite di reflusso, acidità di stomaco o cattiva digestione, meglio non consumare pomodori, limoni, arance, pompelmi e lime: i cibi particolarmente acidi, infatti, possono irritare le pareti dello stomaco affaticando e rallentando la digestione. Un bicchiere di acqua calda e limone è forse il miglior modo di iniziare la giornata, ma se soffritte di acidità di stomaco meglio optare per un altro tipo di colazione.
Legumi come fagioli, ceci e lenticchie sono ingredienti essenziali per una dieta equilibrata e nutriente, ma ciò non toglie che non rientrano nella lista dei cibi più facilmente digeribili. Per essere più chiari: i legumi non sono "pesanti" da digerire, quanto piuttosto il nostro corpo ha bisogno di molto tempo (anche fino a 4 ore) per poterli digerire completamente. Da non sottovalutare poi il fatto che possono creare gas e flatulenza, magari non proprio piacevoli. Soluzione? Cuocerli a lungo e aumentare i tempi di ammollo quando si cucinano i legumi secchi.
I prodotti industriali e quindi particolarmente processati, possono risultare difficili da digerire per più di una ragione: contengono pochissime fibre, utili per la regolarità intestinali e sono ricchi di conservanti e coloranti, non del tutto alleati della nostra digestione. Meglio sempre scegliere prodotti freschi: il nostro corpo e la nostra digestione apprezzeranno senza dubbio di più.
Indipendentemente dal taglio, la carne rossa può rivelarsi un nemico insidioso per la nostra digestione: è ricca di proteine e presenta una significativa percentuale di grassi che rallentano e appesantiscono il nostro sistema digerente. Se siete amanti della bistecca alla fiorentina probabilmente le nostre parole non vi faranno alcun effetto, ma se soffrite di cattiva digestione, forse meglio scegliere carni bianche, decisamente più leggere.
Pesci come tonno, salmone, sardine, sgombro e triglie sott'olio possono risultare abbastanza difficili da digerire soprattutto per chi ha lo stomaco "delicato". Il motivo è molto semplice: anche se apportatori di acidi grassi "buoni", alcuni pesci sono comunque ricchi di grassi e, se conservati sott'olio, possono diventare decisamente impegnativi per la nostra digestione.
Base di ogni soffritto che si rispetti, alimenti essenziali nella nostra dieta nonché ingredienti ricchi di proprietà benefiche: si, ma aglio e cipolla meglio consumarli cotti, specialmente se si soffre di cattiva digestione. Il motivo è molto semplice: assunti crudi, aglio e cipolla possono causare gonfiore e flatulenza e, in casi estremi, anche dolori addominali in conseguenza della stimolazione dei gas intestinali.