L'arte dei lievitati di Pepe ha fatto sognare gli italiani, conquistando i premi più importanti del mondo della pasticceria. Accademico AMPI dal 1995, maestro pasticcere a tutto tondo grazie a dolci pluridecorati, fonda la pasticceria insieme ai fratelli, ci lascia, dopo due anni di malattia in cui non ha mai abbandonato il sorriso.
Il re del panettone Alfonso Pepe, ci ha lasciati. Questa mattina il pasticciere di Sant’Egidio del Monte Albino, in provincia di Salerno, è deceduto dopo due anni di battaglia contro la propria malattia. Questi due anni sono stati difficili ma affrontati con grande coraggio, senza mai lasciare il laboratorio che lo ha reso famoso in tutta Italia ed in cui ha sfornato i migliori panettoni del nostro Paese.
Una tecnica perfetta nell’arte dei lievitati, una conoscenza sconfinata del mondo della pasticceria, hanno reso Alfonso Pepe un docente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani fin dal 1995. La storia di Pepe comincia negli anni ‘80 quando il maestro entra a contatto con le attività turistiche italiane. Vuole arrivare al massimo e frequenta prestigiose scuole di pasticceria, come l’Etoile e Cast Alimenti con l’obiettivo di aprire una propria attività. Il sogno si realizza grazie ai fratelli Prisco, Giuseppe e Anna. Insieme fondano Pepe Mastro Dolciere e si specializzano nella lavorazione dei lievitati.
Fin dal 2005 i panettoni e le colombe artigianali di Alfonso Pepe sono in cima alle classifiche nazionali di tutti i più importanti critici d’Italia. Il marchio di fabbrica, un panettone lievitato 36 ore con albicocche del Vesuvio oppure la sua versione estiva, con il ripieno di gelato alla vaniglia. Arrivano così i premi di “Re del panettone” da parte de Il Mattino, Il Giornale; dal 2008 costantemente nei primi 10 nelle classifiche di panettoni, colombe e pandori presentata dal Gambero Rosso che lo ha insignito del prestigioso “Tre torte” nella propria Guida Pasticcerie&Pasticceri d’Italia.
Pepe non era solo un grande pasticcere specializzato in un campo, tutta la gamma dolciaria è di grande livello: pasticceria secca, biscotti, babà per arrivare al “Cibo degli dèi” con praline di cioccolato e arance candite ricoperte di cioccolato. Un maestro a tutto tondo che lascia questa terra troppo presto.