Le bevande alcoliche fanno ingrassare? Quali sono gli effetti dell'alcol sul nostro corpo e quali sono gli alcolici più calorici? Facciamo chiarezza.
Protagonista di aperitivi tra amici, pranzi e cene conviviali, l'alcol è senza dubbio un elemento molto presente anche della nostra storia culinaria ed enogastronomica. Vino, birra, spritz ghiacciati e digestivi aromatici: in alcuni casi sembra impossibile rinunciare a un buon bicchiere ma sempre più spesso sentiamo dire non solo che l'alcol è pericoloso per la nostra salute ma anche che influisce negativamente sulla nostra linea. Perché? Da dove deriva la convinzione che vino, birra, distillati e alcolici di ogni tipo siano dannosi per il nostro organismo e facciano ingrassare? Parliamo di un non-alimento, privo di nutrienti e ricco di "calorie vuote", che il nostro corpo tende ad a espellere nel minor tempo possibile e che ha degli effetti ben precisi sul fegato e sul sistema cardiocircolatorio, arrivando in casi estremi anche a generare una vera e propria dipendenza. Con uno stile di vita sano e un'attenzione alle quantità, è possibile consumare alcol consapevolmente senza correre il rischio di mettere su qualche chilo? Perché e in che modo l'alcol fa ingrassare? Cosa succede al nostro corpo quando assumiamo alcol e in che modo risulta nocivo? Qual è l'alcolico che fa ingrassare di più? Ecco tutte le risposte alle tue domande, tra falsi miti da sfatare e notizie davvero interessanti.
L'alcol etilico (etanolo) è un "non nutriente" particolarmente calorico, un "ingrediente" che dovremmo consumare con moderazione e a cui dovremmo del tutto rinunciare in caso di obesità, ipertensione, gravidanza o allattamento. Nello specifico, di quante calorie parliamo? In che modo e a quali condizioni possiamo affermare che l'alcol faccia ingrassare? Un grammo di alcol apporta all'incirca sette calorie, a metà tra i grassi che ne apportano nove e le proteine e i carboidrati, con le loro quattro calorie per grammo. Non parliamo quindi certamente di un alimento "ipocalorico" eppure l'eventuale aumento di peso dovuto al consumo di alcol non è strettamente legato alla quantità di calorie quanto piuttosto alla loro "qualità", all'interno di una risposta più complessa del nostro corpo. Quelle che assumiamo attraverso il consumo di alcol vengono definite anche "calorie vuote": parliamo infatti di calorie che il nostro organismo non spende per produrre energia o per farne riserva, sono calorie che il fegato metabolizza e cerca di eliminare il prima possibile, attraverso una momentanea vasodilatazione, una sensazione (ingannevole) di calore improvvisa, accompagnata da sudorazione e minzione.
Perché parliamo di "risposta complessa"? L'alcol non fa ingrassare per le calorie che apporta ma per la sua capacità di generare, mediante un processo ormonale, quella che viene definita "resistenza insulinica". In parole più semplici, a differenza di qualsiasi altra bevanda zuccherate, l'alcol non stimola un'immediata produzione di insulina (questo perché gli zuccheri dell'alcol sono stati modificati durante la fermentazione), ma causa una maggiore secrezione di resistina e leptina che inducono il rallentamento metabolico e l'accumulo di tessuto grasso.
Ultimo ma non per importanza, l'alcol viene assunto in forma liquida, sotto forma di bevande che, come è facilmente intuibile, sono tra gli alimenti meno sazianti e, allo stesso tempo, stimola la grelina, un ormone che regola la sensazione di sazietà, spingendoci in alcuni casi a consumare una maggiore quantità di carboidrati.
A questo punto, verrebbe da chiedersi: perché chi consuma eccessive quantità di alcol non sempre presenta forme di sovrappeso o obesità? La risposta è ancora una volta nella composizione chimica e nelle calorie vuote: l'alcol, consumato in eccesso, produce un effetto tossico antinutrizionale, generando anche forme di deperimento.
Tutti gli alcolici contengono etanolo ma non tutti gli alcolici sono uguali, soprattutto se li analizziamo in termini di calorie. Quali sono gli alcolici più calorici? Quali sono le differenze tra birra, vino, digestivi e cocktail?