L'Unione Europea sta discutendo una proposta volta ad abolire le confezioni monouso (in plastica e non) e superflue. Nel giro di pochi anni potremmo progressivamente dire addio anche alle bustine di zucchero.
Tra non molto potremmo iniziare a dire addio alle bustine di zucchero. Se Bruxelles dovesse approvare una proposta di legge presentata dalla Commissione Europea, al bar così come al ristorante al momento del caffè i clienti potrebbero tornare ad armeggiare con le care vecchie zuccheriere. La misura è inserita nel più ampio provvedimento volto ad abolire gli imballaggi monouso del settore Ho.Re.Ca, e nella categoria rientrano quindi anche le tanto care bustine di zucchero, che nel giro dei prossimi anno potrebbero gradualmente sparire dai bar.
Se la proposta dovesse venir approvata, dai banconi dei bar dei Paesi membri della Comunità Europea (chiamati a ridurre progressivamente i rifiuti di imballaggio prodotti pro-capite del 15%, rispetto al 2018, entro il 2040) spariranno nel giro di qualche anno uno degli oggetti più comuni e di cui i clienti dei bar usufruiscono maggiormente. L'alternativa? Probabilmente un ritorno al passato, con le zuccheriere messe a disposizione di chi vuole bersi caffè, cappuccini e simili.
A breve l'Unione Europea potrebbe quindi bandire a livello comunitario gli imballaggi monouso e confezioni superflue in plastica (o composte da più materiali) per alimenti e bevande utilizzati all’interno dei locali del settore Ho.re.ca (locali che comprendono quindi hotels, ristoranti-pizzerie e caffetterie-bar).
Non solamente bustine di zucchero quindi, nel giro di non molto si potrebbe dire addio ad altre confezioni monouso come vaschette, vassoi e scatole contenenti singole o più porzioni di prodotto e utilizzate per condimenti, conserve e salse, solo per fare qualche esempio.
Un provvedimento che interessa direttamente anche il mondo del lavoro. Come fa sapere la stessa Commissione Europea questa misura farà sì che "… i posti di lavoro nella produzione di imballaggi monouso diminuiranno notevolmente", ma allo stesso tempo "… il nuovo sistema di imballaggio potrebbe portare alla creazione di 600 mila posti di lavoro nel settore del riutilizzo entro il 2030″.