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29 Luglio 2024 13:30

Addio a Roberto Linguanotto, il pasticciere che ha inventato (forse) il tiramisù

A 81 anni è morto Roberto Linguanotto, il cuoco che a Treviso inventò il tiramisù. In realtà questa storia non è mai stata confermata perché le origini del tiramisù sono tutt'oggi incerte.

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Grave lutto nel mondo della pasticceria italiana: a 81 anni ci lascia Roberto Linguanotto, considerato l'inventore del moderno tiramisù. Cordoglio nella comunità per un uomo che in tutta la sua vita ha fatto stare bene le persone facendo cose semplici e buone da mangiare. anche Luca Zaia, presidente della regione Veneto, si è unito al lutto: "Mi unisco al cordoglio per la scomparsa di Roberto Linguanotto che ha segnato una svolta nella pasticceria. Il tiramisù oggi è un’eccellenza culinaria riconosciuta in tutto il mondo e il merito di un successo di tale portata va anche alla sua maestria di pasticcere e alla sua volontà di rendere unica ed inimitabile la nostra prelibatezza veneta, portando il tiramisù a primeggiare tra i dessert nazionali e internazionali". In realtà non siamo certi che sia veneto davvero questo dolce. Cerchiamo di fare chiarezza.

Chi ha inventato davvero il tiramisù?

Tiramisù: chi l'ha inventato per primo? La domanda divide appassionati e storici della cucina italiana. Secondo una ricerca degli anni '80, il dolce sarebbe nato a Treviso, ma il Friuli Venezia Giulia non ci sta e rivendica la paternità, presentando documenti che attestano la preparazione di ricette simili già dagli anni '40. Un vero e proprio giallo gastronomico che tiene banco tra le due regioni, ognuna convinta di essere la mamma di questo amatissimo dessert.

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Nel 1981 l'enogastronomo Giuseppe Maffioli storicizzò a preparazione del tiramisù tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, localizzandolo presso il ristorante Alle Beccherie di Treviso e attribuendolo al pasticciere Roberto “Loly” Linguanotto. Di fatto Maffioli definì il tiramesù (così si chiamava in dialetto veneto) una variante della zuppa inglese e dello sbatutin, dolce povero fatto con tuorlo d'uovo montato con lo zucchero, come lo stesso Linguanotto confermò poi in un'intervista.

Non tutti sono d'accordo con questa storia: il ristorante Il Vetturino nel comune di Pieris di San Canzian d’Isonzo (GO), dove già dagli anni '40 si realizzava la Coppa Vetturino con cioccolato e zabaione, poi ribattezzata "tirimisu"; dall'altra c'è l'albergo Roma di Tolmezzo, in provincia di Udine. Qui, infatti, negli anni '50 veniva servita una versione inedita del Dolce Torino, modificata con mascarpone e caffè al posto di burro e alchermes: a dimostrare quanto detto ci pensano un conto del 1959 e un menu di due cene fatte nel 1963 e 1965, in cui appare chiaramente la dicitura "tiramisù".

Alcuni storici credono che il tiramisù possa avere radici ancora più antiche, basandosi su dolci simili presenti nella tradizione gastronomica italiana. Tuttavia, queste affermazioni non sono supportate da documentazioni specifiche ed è tutto molto fumoso. Mentre la vera storia del tiramisù rimane incerta, le due teorie principali rimangono quelle legate al ristorante Le Beccherie di Treviso e al ristorante Al Vetturino di Pieris.

In realtà per tanti anni a spuntarla è stato il Friuli Venezia Giulia, essendo il tiramisù un "Prodotto Agroalimentare Tradizionale" (PAT) del Friuli ma dal marzo 2024 è diventato un PAT anche del comune di Treviso, quindi Veneto. Indipendentemente dalla sua origine esatta, il tiramisù è diventato un simbolo della pasticceria italiana e gode di fama internazionale.

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