La risposta è no. Non ci sono studi scientifici che affermano che bere un bicchiere di acqua e limone al mattino abbia dei benefici. Anzi, ci potrebbero essere degli effetti collaterali dannosi.
Capita ciclicamente che un cibo, una combinazione di ingredienti, una pratica salgano agli onori della cronaca perché considerati “miracolosi”. Capita anche che la comunità scientifica ne confermi la validità, la bocci o non possa esprimersi in un giudizio definitivo, perché ancora priva degli studi necessari per una valutazione a 360 gradi. Negli ultimi tempi si parla spesso dei benefici che può dare un bicchiere di acqua calda al mattino, meglio ancora con l'aggiunta di succo di limone, ricco di vitamina C, perfetto quindi per depurarsi già appena svegli. Ma è proprio così? “Al momento non ci sono studi a supporto – ci spiega il dottor Daniele Giacalone, biologo nutrizionista – Dire che bere acqua calda con limone è una buona abitudine la comunità scientifica non lo approva”.
Di miti da sfatare il mondo dell’alimentazione ne è pieno: non fanno eccezione l’acqua e la frutta, visto che il consumo di entrambe si lega strettamente al nostro benessere. Così, bere al mattino un bicchiere di acqua calda con limone sarebbe un vero toccasana, un’azione da consolidare per disintossicarsi, idratarsi, favorire il transito intestinale, ma non solo, perfino dimagrire o modificare il pH corporeo, come alcalinizzante.
Alla domanda secca se fa davvero bene, il nostro esperto risponde così: “Non fa bene la pratica di per sé, ma fa bene la vitamina C che si trova nel limone, come però in diversi altri alimenti: arance, kiwi, cavolfiore, rucola, mirtilli. Il nostro fabbisogno quotidiano ne è soddisfatto dal consumo equilibrato di frutta e verdura di questo tipo. Un individuo adulto ha bisogno di 100 mg di vitamina C al giorno: per appagarlo bastano una spremuta d’arancia, 50 grammi di peperoni o 100 grammi di cavolfiore, per esempio”. Che la vitamina C abbia effetti positivi non ci sono dubbi: “È antiossidante, permette l’assorbimento di sali minerali come ferro e cromo, rafforza le difese immunitarie, favorisce la produzione di collagene, ha effetto cicatrizzante, riduce la pressione sanguigna. Insomma, di proprietà ne ha tante, ma non c’è un timing per assumerla, va bene al mattino, al pomeriggio o alla sera”.
Bere acqua e limone al mattino, quindi, non è un’abitudine salutare tout court, anzi. A lungo andare può avere anche degli effetti indesiderati: “è sicuramente sconsigliata per chi soffre di problemi gastrici, di reflusso oppure di ulcera”. Come specifica il dott. Giacalone, in più “c’è tutta una letteratura scientifica sul danno di una eccessiva acidificazione della bocca, portando quindi problemi a carico dello smalto dei denti”.
L’acido citrico del limone non ha un potere alcalinizzante, quindi di agire sul valore del pH rendendolo basico: consumare come pratica acqua e limone con un intento antitumorale è anche in questo caso inutile. Come ben specificato sul sito dell’AIRC, nessuna dieta da sola può curare il cancro. L’equilibrio acido-basico è mantenuto grazie a meccanismi automatici molto efficienti del nostro corpo.
Se si vuole uno scopo mirato, il bicchiere di acqua e limone può venire in aiuto in due situazioni. Nel classico canarino, meglio se composto da “acqua calda arricchita con la scorza del limone, dove ci sono sostanze bioattive e antiossidanti, e qualche foglia di alloro: serve per calmare la peristalsi, ovvero i movimenti dell’apparato digerente” suggerisce Giacalone. Oppure può essere una soluzione per idratarsi a sufficienza, arrivando così ad assumere quegli 8/10 bicchieri di acqua al giorno: “Ci sono persone che non riescono a bere l'acqua da sola, perché non la trovano piacevole: acqua e limone può avere quindi la stessa funzione idratante di una tisana”. In conclusione: “Per stare bene l’alimentazione deve essere varia, equilibrata, moderata nell’interezza della giornata: non è quell’unico bicchiere a fare la differenza”.