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28 Marzo 2023 13:00

Uova di pasqua rosse: un antico simbolo di rinascita della tradizione ortodossa

Sono di origine greca, legate alla tradizione ortodossa, ma ormai sono diffuse in molte zone, compresa l’Italia. Le uova di pasqua colorate di rosso sono un vero simbolo d’augurio.

A cura di Martina De Angelis
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Considerato fin dall’antichità un simbolo di vita e di rinascita, l’uovo è entrato nell’iconografia cattolica legato al giorno di Pasqua. È un cibo che si trova in tutte le tavole durante la tradizionale colazione pasquale, e nel rito ortodosso viene portato persino in chiesa per essere benedetto. Proprio dalla religione ortodossa, e ancora prima dal retaggio greco, arriva la tradizione di tingere le uova di rosso. Una scelta che ha un forte significato intrinseco, e che affonda le sue radici nell’epoca degli Antichi greci.

Proprio loro, durante le loro conquiste, esportarono questa tradizione nelle loro colonie: ecco perché oggi sono una delle tradizioni più amate della Pasqua dell’isola di Ischia.

Origine delle uova di pasqua rosse e diffusione: dall’Albania a Ischia

Lo scambio dell’uovo di gallina sembra sia una tradizione molto antica, ideata per primi dai persiani che usavano regalarle in primavera come simbolo di siccità e pestilenza. Un rito che si è presto diffuso nel Mediterraneo, e che gli antichi greci hanno trasformato iniziando a tingere le uova di amaranto. Da lì, la diffusione è aumentata ancora di più grazie alle colonie, e proprio per questo non sorprende che Ischia sia uno dei luoghi dove la tradizione delle uova tinte di rosso è ancora vivissima: l’isola, infatti è stata la primissima colonia greca d’Occidente.

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Quando poi iniziò a diffondersi il cristianesimo, allo scambio di uova rosse venne attribuito un significato tutto nuovo. La leggenda vuole che Maria Maddalena portò in dono un uovo all’Imperatore Tiberio, che la ricevette per ascoltare il racconto della resurrezione di Cristo. Quando il sovrano, incredulo, disse che era impossibile come se l’uovo di colpo diventasse rosso, avvenne il miracolo sotto i suoi occhi stupefatti.

Un'altra versione della leggenda vuole invece che Maria Maddalena offrì le uova agli Apostoli, in particolare a Pietro, che disse: “Crederò a quello che dici solo se le uova che hai nel paniere diventeranno rosse”. Dopo la frase, le uova si tinsero subito di un rosso intenso. La terza versione della leggenda narra che Maria Maddalena offrì le uova al popolo ebraico, mostrando così il segno del miracolo avvenuto.

Al di là del racconto, è facile immaginare come nonostante la diffusione di una nuova religiose siano rimaste, tra il popolo le usanze antiche. Una di quelle sopravvissute è proprio la preparazione delle uova rosse, che viene portata avanti in tutti quei luoghi di origine greco/ortodossa, in particolare molte isole della Grecia, l’Albania e la Georgia, oltre alla già citata Ischia.

Simbolismo e significato: perché si tingono di rosso?

Ma perché, di tutti i colori, è stato scelto proprio il rosso? Secondo la tradizione cristiana è il colore che simboleggia la passione, il colore del sangue, ma già credenze ancora più antiche lo identificavano come colore in grado di tenere lontano il male. L’uovo, già simbolo di rinascita, tinto di rosso assume un significato ancora più intenso di vita, di resurrezione, di fertilità. Proprio per questo, in alcuni paese l’uovo non viene solo dipinto, ma anche decorato con raffinati intarsi, proprio come segno benefico.

Come si preparano le uova rosse all’ischitana

Ogni paese ha il suo modo caratteristico di dipingere le uova, ma noi ci concentriamo in particolare sulla tradizione di Ischia. Sull’isola, ma preparazione delle uova rossa è un vero e proprio rito, e non si usano pennelli o coloranti alimentari. La tintura rossa, infatti, viene estratta dalla pianta Rubia Tinctorum, meglio conosciuta come robbia, pianta di origine orientale che oggi abbonda sul terreno dell’isola. Una volta in possesso delle radici della pianta, che si trova facilmente nei negozi di frutta e verdura, vengono battute con un martello per facilitare la fuoriuscita del colore.

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A questo punto, i pazzi di radice vengono inserite in una pentola capiente insieme alle uova, sistemate a strati alternati, immersi in acqua fredda, salati e posti sul fuoco fino a ebollizione. Il fuoco deve essere tenuto basso, e il processo non deve durare più di dieci minuti per evitare che l’uovo risulti troppo cotto: tolte dalla pentola, le uova avranno una splendida sfumatura rosso intenso, e saranno pronte per imbandire le tavole durante le feste di Pasqua.

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