Sono fra i biscotti più famosi al mondo e lei è la prima "celebrity chef" americana: parliamo dei cookies e della loro inventrice, Ruth Wakefield, la locandiera che creò una vera e propria icona americana.
Il loro nome completo è chocolate chip cookie, ma tutti li conoscono semplicemente come cookies: sono i classici biscotti con le gocce di cioccolato nati negli Stati Uniti durante la prima metà del ‘900 ma diventati, nella metà successiva del secolo, famosi in tutto il mondo. Particolarmente apprezzati per la colazione ma anche per un veloce quanto goloso spuntino, i cookies sono anche protagonisti di anche di molte ricette dolci americane. Ma chi li ha inventati? Lei si chiamava Ruth Wakefield ed era una locandiera di Whitman, Massachusetts.
In questo caso non si parla di una casalinga che decide di darsi all'imprenditoria dopo aver notato un bisogno da soddisfare, ma di una vera e propria locandiera che sperimentava ogni giorno ricette nuove. Nel pieno della Grande Depressione Ruth Wakefield inventò uno dei biscotti più amati d'America: il cookies.
La donna era infatti proprietaria, insieme al marito Kenneth, del Toll House Inn, un ristorante a conduzione familiare aperto nel 1930 a Whitman, a 40 minuti di auto da Boston: si trattava di una bravissima pasticciera che, grazie ai suoi dolci, richiamava clienti da tutto lo Stato. Ruth era una donna che aveva studiato – si era laureata nel 1924 alla Framingham State Normal School in Arti Domestiche – e aveva lavorato come dietista e lettrice in campo culinario, prima di aprire il suo locale. Il suo ristorante, inoltre, era un modello di formazione e una palestra per cuochi, camerieri e altre figure del settore che lì potevano imparare un metodo rigoroso incentrato tutto sulla soddisfazione del cliente.
La prima versione dei cookies, all'epoca battezzati Toll House cookies, fu inserita in un ricettario del 1938 "Toll House Tried and True Recipes": pare che sia stata una creazione quasi del tutto casuale. Pare che la locandiera, avendo finito le scorte di nocciole che usava per preparare un biscotto da accompagnare al gelato, decise di spezzare una barretta di cioccolato e mescolare i pezzi all'impasto dei suoi biscotti al burro: assaggiato l'impasto ancora crudo, Ruth si rese conto subito che la sua creazione avrebbe avuto successo, ma non sapeva sicuramente che i cookies sarebbero diventati fra i più famosi biscotti al mondo.
Anche se a questa fama avrebbe contribuito – e non di poco – anche lei: fu fautrice di una efficace strategia di marketing che permise ai cookies di ottenere la prima visibilità. Ruth, infatti, era dotata di fiuto per il marketing: fece un accordo con Nestlè, vendendo a loro la sua ricetta per pochi dollari, q portò un'enorme visibilità per il suo marchio e per il prodotto, perché la ricetta venne stampata sugli involucri delle barrette di cioccolato attribuendola proprio a lei. Il picco di fama arrivò in particolare durante la Seconda guerra mondiale, quando i suoi biscotti – cucinati secondo la sua ricetta – venivano invitati ai soldati al fronte: i cookies divennero così quasi dei simboli patriottici.
Mrs. Ruth Wakefield restò un'icona della cucina locale fino alla chiusura del suo ristorante, nel 1967, ma negli anni successivi la sua fama aumentò ancora di più: stiamo parlando in pratica della prima celebrity chef della storia degli USA. Purtroppo, un incendio nella notte di San Silvestro del 1985 distrusse il ristorante, ormai ceduto, radendolo al suolo: oggi non c'è più nulla del vecchio locale, ma i cookies di Ruth Wakefield resteranno sempre una delle ricette più iconiche degli Stati Uniti.