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26 Febbraio 2022 13:00

Addormenta suocere: il dolce medievale che “salvava” i fidanzati dalle malelingue

La storia di questo dolce tanto semplice quanto gustoso risale al Medioevo: le mandorle caramellate servivano a salvare i fidanzati dalle "ramanzine" della suocera.

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Uno degli snack più golosi d'Italia è tanto semplice quanto gustoso: le mandorle caramellate che si trovano in tutti i luna park, le fiere, le sagre e che sono il desiderio di tutti, grandi e piccini. Il nome "ufficiale" di queste mandorle pralinate è però davvero particolare: sono le "addormentasuocere". Ma perché si chiamano così?

Il dolce più famoso delle sagre: la storia delle Addormenta suocere

Le mandorle arrivano in Italia grazie ai Fenici, il primo popolo a sfruttare una primordiale via della seta. L'uso in cucina di questo frutto è quindi antichissimo, ma vede il suo picco nel Medioevo, con i primi studi più o meno seri sulla nutraceutica, ovvero sulla medicina derivata della nutrizione. Questo tipo di teoria è viva fin dagli albori della storia, citata addirittura da Ippocrate, ma è stata la Scuola Medica Salernitana ad avviare le ricerche più concrete. L'obiettivo degli studiosi è quello di trovare gli elisir per curare tutti i mali: i primi amari italiani nascono proprio così.

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In queste ricerche finiscono le mandorle che diventano una sorta di "super food": per i nostri antenati questi frutti sono un rimedio alla sbornia e soprattutto sono un potentissimo afrodisiaco. Fino al 1700 le mandorle sono state usate per aumentare le prestazioni degli uomini, per dare forza ai maschi e per rendere più fertili le donne. Vengono regalate ai battesimi e alle comunioni – sono praticamente i primordiali confetti – proprio per augurare una vita florida ai piccoli. In questo scenario medievale e festoso non deve sorprendere affatto che le "addormenta suocere" nascano nel centro Italia, durante le fiere rinascimentali e i giochi con dame e cavalieri.

Le "addormentasuocere" (termine che si può scrivere sia staccato sia attaccato) fanno infatti parte della tradizione dolciaria in Umbria e Toscana. Durante i palii, le bancarelle che preparano le mandorle caramellate sono prese sempre d'assalto, facendo cadere ogni tipo di retropensiero sessuale legato a questa frutta secca, tant'è che diventa usanza conclamata portarlo alla suocera.

Ma perché "l'addormenta suocere" ha questo nome così particolare? Perché proprio come la storia della sfogliatella frolla, questo dolce è legato alla scarsa igiene orale dei nostri avi. Le persone anziane non potevano addentare il dolcetto e così facevano sciogliere in bocca lo zucchero. Questo impediva alle suocere di usare la loro lingua lunga: per gustarsi le mandorle dovevano necessariamente stare in silenzio per un lungo periodo, un'attività che portava le donne ad addormentarsi e salvare i fidanzati dall'ennesimo terzo grado nelle famiglie dei rispettivi partner.

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