Piccoli trucchi e utili consigli per utilizzare correttamente il frigorifero così da evitare inutili sprechi di energia e alleggerire il peso della nostra bolletta.
Gli elettrodomestici sono parte integrante della nostra quotidianità e, tra tutti, il frigorifero è senza dubbio quello che, in cucina, non può davvero mancare. Più o meno grande, colorato o con mille scompartimenti, il frigorifero è di grande aiuto ma, se non usato correttamente, può rivelarsi un grande nemico della nostra bolletta e delle nostre tasche. In tempi di rincari energetici, è importante non commettere alcuni piccoli errori che potrebbero trasformare il nostro frigorifero in una "sanguisuga energetica" e seguire poche e semplici regole. Quali? Ecco come risparmiare sui consumi del frigo e non rischiare sprechi alimentari ed energetici.
Per evitare dispendiosi e inutili sprechi di energia, è importante conoscere la temperatura giusta su cui impostare il termostato del frigorifero. Per saperlo, ci affidiamo alle indicazioni del Ministero della Salute secondo cui la temperatura interna del frigorifero (e quindi il termostato) deve oscillare tra i 4°C e i 5°C. Da non sottovalutare il fatto che la temperatura del frigo cambia in base alla zona: nella zona centrale rimane costante, la parte più bassa è anche quella più fredda mentre tra sulle pareti laterali e nella parte superiore, la temperatura tenderà ad alzarsi.
Usare correttamente il frigorifero significa anche riempirlo con ordine, facendo attenzione al fatto che a diversi ripiani corrispondono differenti temperature. Come e perché l'ordine incide sul dispendio energetico? Non solo perché alimenti differenti vogliono temperature differenti, ma anche perché sapremo esattamente dove si trovano gli alimenti riducendo il tempo di apertura del portello e conserveremo correttamente il cibo, allontanando il rischio di spreco alimentare. Ecco come sistemare gli alimenti in frigo.
Sbrinare il freezer può essere noioso eppure è assolutamente necessario per evitare che il frigorifero usi più energia di quella necessaria per mantenere la temperatura giusta. Gli accumuli di ghiaccio che tendono a formarsi sulle pareti del freezer creano infatti uno strato "isolante" che affaticherà il frigorifero, danneggiando anche gli alimenti conservati. Se il tuo freezer non è munito dell'opzione di sbrinamento automatico, fate attenzione a livello di ghiaccio, se supera i cinque millimetri di spessore, è il momento di sbrinarlo.
Ogni volta che apriamo lo sportello del frigorifero, la sua temperatura del compressore si alza e avrà bisogno di tempo (ed energia!) per tornare alla temperatura corretta. Come risparmiare sui consumi? Non apriamo inutilmente il portello e soprattutto lasciamolo aperto per il minor tempo possibile quando andiamo alla ricerca degli ingredienti da cucinare: gli elettrodomestici di ultima generazione sono dotati anche di un piccolo allarme che ci segnala quando la temperatura si sta alzando troppo ed è il momento di chiudere il portello.
Potrebbe sembrare un'attenzione da poco ma anche la posizione che scegliamo per il frigorifero può influire sul suo funzionamento e, immancabilmente, sulla nostra bolletta. Per non rischiare di dover aumentare inutilmente la temperatura, è sempre auspicabile mettere il frigorifero nella zona più lontana possibile da ogni tipo di fonte di calore, fornelli, caloriferi o termosifoni. Per evitare poi che la serpentina sul retro si surriscaldi, lasciamo sempre uno spazio di almeno dieci centimetri tra il frigorifero e il muro, così da garantire una corretta areazione e una buona ventilazione, essenziali per il funzionamento del nostro elettrodomestico.
Prima ancora di imparare a usarlo correttamente, è importante sapere come scegliere il frigorifero migliore o più adatto alle nostre esigenze. Mai sentito di parlare di classe energetica? Si tratta di un'informazione che può davvero cambiare le sorti della nostra bolletta. Dal 2021, gli elettrodomestici vengono suddivisi in base all'efficienza energetica, riconoscibile dalla "classe" che va dalla "A" alla "G": maggiore sarà la classe energetica, minore sarà il consumo. In parole più semplici, un frigorifero di classe "G" avrà bisogno di più energia di uno a classe "A" e di conseguenza avrà un maggiore impatto sul nostro portafogli. Per correttezza di informazione, è vero che gli elettrodomestici di classe energetica superiore hanno un prezzo più alto ma, utilizzando correttamente il frigorifero, è un costo facilmente ammortizzabile.
La prima cosa che fai dopo aver finito di pranzare o cenare è mettere gli avanzi ancora caldi in frigorifero? No, non è una buona idea: conservare il cibo in frigo è un' ottima abitudine ma se sono ancora caldi rischi di sprecare energia a causa della temperatura interna del frigo che tenderà ad alzarsi e alla condensa che, a lungo andare, faciliterà la formazione della brina sulle pareti interne.
Al fine di ottenere una buona circolazione dell'aria presente nel vano del frigorifero e, con essa, la temperatura necessaria per conservare gli alimenti, è importante non "caricare" troppo l'elettrodomestico, riempiendolo oltre il dovuto: se troppo pieno infatti, il frigo avrà bisogno di più energia per funzionare correttamente. Per la ragione opposta, anche un frigo troppo vuoto non è amico della nostra bolletta, perché consumerà inutilmente energia: possiamo utilizzare delle semplici bottiglie d'acqua, in grado di alleggerire il lavoro del compressore.