Peppe Cutraro da Parigi vince per il secondo anno consecutivo la classifica di 50 Top Pizza dedicata alle migliori pizzerie in Europa (a esclusione dell'Italia). Seguono i Fratelli Figurato a Madrid e Ciro Salvo a Londra.
Incoronate a Milano le migliori pizzerie d'Europa al di fuori dell'Italia: vince Peppe Pizzeria a Parigi, locale del giovane Giuseppe Cutraro che, in pochi anni, ha stravolto il mondo della pizza francese e fa il bis dopo il grande risultato a Las Vegas di qualche settimana fa. La cerimonia di 50 Top Pizza, tenutasi al Teatro San Babila, ha sancito l'importante successo del pizzaiolo napoletano che si aggiudica anche l’ambito premio speciale Pizza Maker of the Year 2022.
Al secondo posto ci sono i Fratelli Figurato, indirizzo madrileno in grande ascesa grazie al duo composto da Riccardo e Vittorio: saranno loro i principali "antagonisti" di Cutraro negli anni a venire per il trionfo continentale. A chiudere il podio, il sempreverde Ciro Salvo con il suo indirizzo inglese, 50 Kalò London. Al maestro di San Giorgio a Cremano anche il premio speciale Made in Italy 2022.
Alle spalle del trio composto da Cutraro (seconda vittoria consecutiva per lui), Figurato e Salvo, si fa largo Bæst di Copenaghen, a cui vanno due premi speciali: quello per il miglior servizio e quello per l'innovazione. Il locale danese è un'eccellenza: il titolare è Cristian Puglisi, ex braccio destro di René Redzepi, uno degli chef più importanti della nostra epoca. Sempre dal mondo dell'alta cucina arriva il pizzaiolo alla posizione 17, che ha inoltre conquistato il premio come "Miglior new entry" dell'anno: Gennaro Nasti, napoletano doc, con il suo 400° Laboratorio. Nasti è figlio d'arte ma è un pizzaiolo per scelta e, infatti, prima di dedicarsi all'arte bianca si è formato come cuoco. È stato uno dei primi "pizza chef" in Europa, un professionista in grado di creare delle vere e proprie ricette da abbinare a un impasto ottimamente eseguito. Qualche anno fa si è trasferito prima a Barcellona e poi negli Stati Uniti, per stabilirsi infine a Parigi dove con la sua pizzeria guadagna le copertine dei più importanti giornali di gastronomia. Conquista il palato degli importanti chef stellati parigini perché ragiona proprio come loro, pur restando fedele alla tradizione partenopea. Un bel riconoscimento per il maestro di Secondigliano, dunque.
Grande lavoro da parte dei curatori della guida, Barbara Guerra, Albert Sapere e Luciano Pignataro, che si dicono felicissimi di "essere tornati in presenza. Momento importante, di ritrovo e coesione, per la comunità della pizza del Vecchio Continente. Unico grande dispiacere, non aver avuto con noi gli amici pizzaioli russi e ucraini. A loro va il nostro pensiero di grande vicinanza e solidarietà, per il tragico momento che stanno vivendo".
Ma dov'è che possiamo andare a mangiare la pizza all'estero? Nella nuova selezione di 50 Top Pizza sono presenti ben 21 Paesi con Inghilterra e Spagna su tutti; in particolare quest'ultima piazza ben cinque indirizzi in Top 10. Seguono Francia, Danimarca, Germania e Belgio. Le città più presenti in guida sono Londra, con cinque pizzerie, e Copenaghen, con quattro indirizzi in cui mangiare un'ottima pizza e sentirsi a casa per qualche ora.