L'isola di Procida, Capitale italiana della cultura 2022, inaugura la serie di eventi che la vedranno protagonista nei prossimi mesi con il 50 Top Italy Rosé, la classifica dei migliori vini rosati in Italia. La guida online ha selezionato le migliori 100 etichette del panorama vitivinicolo rosato del Bel Paese, dividendole in due categorie: vini fermi e bollicine.
È stata pubblicata la 50 Top Italy Rosé, la neonata guida online curata da Adele Elisabetta Granieri e Chiara Giorleo sotto il marchio 50 Top. L'obiettivo della classifica è decretare i migliori vini rosati della nostra nazione, a spuntarla sono stati il Cerasuolo d'Abruzzo DOC 2019 di Valentini e "Annamaria Clementi" Franciacorta Rosé Riserva Extra Brut DOCG 2011 di Ca’ del Bosco. Il primo ha vinto nella categoria "rosato fermo", il secondo nella categoria "bollicine rosé".
L'isola di Procida, Capitale italiana della cultura 2022, ha ospitato la cerimonia di premiazione che, oltre a classificare i migliori rosati, ha assegnato anche dei premi speciali alla cantina dell'anno, alla novità dell'anno, un premio all'innovazione, uno alla comunicazione, uno per il design e l'Award Benemerito, una sorta di premio alla carriera.
Due categorie ben precise, una per i vini fermi e una per le bollicine. Nella prima categoria, sul podio, troviamo il "Syrah Rosa" Toscana Rosato IGT 2020 di Stefano Amerighi e il "Grayasusi" (Etichetta Argento) Calabria Rosato IGT 2020 dell’azienda agricola Ceraudo, la cantina della chef stellata Caterina Ceraudo. Sul gradino più alto l’iconica etichetta abruzzese firmata Valentini.
Per le bollicine troviamo invece tre vini del Nord Italia: oltre al già citato Franciacorta, al primo posto, si piazza in seconda posizione il "Giulio Ferrari" Riserva del Fondatore Trento Doc Rosé Extra Brut 2008 di Ferrari, seguito dal "Farfalla" Noir Collection Rosé Spumante M.C. Extra Brut della cantina Ballabio, cantina in provincia di Pavia.
Diversi i premi speciali assegnati, così da accendere una luce su differenti realtà italiane che si sono distinte con delle caratteristiche uniche nel proprio genere:
L'ultimo riconoscimento merita una menzione a parte perché la 50 Top ha deciso di includere l'estetica delle bottiglie tra i fattori decisivi per il successo di un vino. Nelle votazioni complessive il design del packaging è infatti valso 1/6 del risultato e per assegnare questo "bonus" sono stati chiamati tre esperti in materia, ovvero Vincenzo Russo, coordinatore del Centro di Ricerca di Neuromarketing Università IULM, il giornalista Cesare Canuccia e l'architetto Giampiero Panepinto.
Le 100 etichette selezionate evidenziano un bellissimo spaccato sulla provenienza dei vini, sia fermi sia bollicine. Nel primo caso la qualità ha sede nel Centro-sud Italia, in particolare nelle aree che storicamente si dedicano alla produzione di rosati. Puglia e Sicilia in primis (presenti entrambe con 8 etichette), poi Calabria (7), Campania (6), Abruzzo (5), Toscana e Piemonte (3), Alto-Adige, Veneto e Lombardia (2), Basilicata, Umbria, Liguria e Friuli Venezia Giulia (1).
Sulle bollicine domina invece il settentrione, storicamente votato alle denominazioni di spumante: Lombardia (con 15 vini provenienti tutti dalla Franciacorta e dall’Oltrepò Pavese), Trentino (12, tutti Trento DOC), Piemonte (8, in prevalenza Alta Langa), Veneto (7), poi Emilia Romagna (3). Solo cinque le etichette del sud nelle bollicine, tre in Sicilia e due in Puglia.